
“Cuochi d’altri mondi” con le mani in pasta ed i sogni in testa
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La Regione avvia il progetto che porta 43 psicologi in 285 scuole per tre anni: la Calabria prima in Italia a garantire un servizio strutturale di supporto psicologico negli istituti.
Con un investimento di 9 milioni di euro, la Regione Calabria ha avviato ufficialmente il progetto “Discutiamone insieme – Lo psicologo a scuola”, che porterà 43 psicologi a operare stabilmente per tre anni (prorogabili) in 285 istituti scolastici di primo e secondo grado, per un totale di 2.893 classi in tutta la regione.

La misura, deliberata nel 2024 su proposta dell’allora vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi, oggi europarlamentare, rappresenta un intervento senza precedenti nel panorama educativo nazionale. L’iniziativa è stata presentata nella Cittadella regionale di Catanzaro, alla presenza del presidente Roberto Occhiuto, dell’eurodeputata Princi, dei rappresentanti dell’Ordine degli Psicologi e dei dirigenti scolastici delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone.
«La Calabria è stata la prima Regione ad affrontare in modo strutturato il disagio psichico degli studenti», ha dichiarato Occhiuto, evidenziando che il progetto è già diventato modello nazionale. «Abbiamo utilizzato risorse del Fondo Sociale Europeo per garantire un servizio stabile, perché il benessere dei giovani è una priorità. Vogliamo rendere strutturale la presenza dello psicologo a scuola, prevenendo il disagio emotivo e sostenendo famiglie e insegnanti».
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L’europarlamentare Princi ha spiegato che gli psicologi inizieranno a lavorare immediatamente, offrendo sportelli di ascolto per gli studenti, supporto ai docenti e consulenza alle famiglie. «È un servizio strutturale – ha sottolineato – inserito nell’orario curriculare. Un passo fondamentale per affrontare un’emergenza che riguarda 1 studente su 3, tra ansia, depressione, disturbi alimentari e problemi legati al mondo digitale. È un progetto molto importante che rende la Calabria apripista in Italia: lo psicologo non è una presenza occasionale, ma un punto di riferimento stabile e strutturato all’interno degli istituti scolastici. Negli anni, infatti, molte scuole, in Calabria e in Italia, hanno sperimentato progetti temporanei di supporto psicologico».
«Tuttavia, si è trattato di singole iniziative, avviate con fondi propri degli istituti e, quindi, prive di un finanziamento organico e di una cornice strutturale come quella predisposta dalla Regione Calabria. È la prima volta, dunque, che la figura dello psicologo, grazie all’impegno della Regione e al protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale, entra stabilmente nell’ordinamento scolastico di tutti gli istituti di primo e secondo grado della Calabria».
Il presidente dell’Ordine degli Psicologi, Massimo Aiello, ha confermato che «i 43 professionisti prenderanno servizio immediatamente. Il 60% dei ragazzi calabresi ha espresso il desiderio di avere uno psicologo a scuola. Il nostro obiettivo è intercettare i segnali precoci di disagio, intervenendo su ansia, bullismo, dipendenze e isolamento».
Per il direttore generale dell’Asp di Cosenza Antonio Graziano, si tratta di «un presidio innovativo per il benessere scolastico, una risposta strutturale ai nuovi bisogni educativi». La dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Loredana Giannicola ha aggiunto: «La scuola oggi affronta fragilità crescenti, dalla solitudine digitale alla povertà educativa. La presenza degli psicologi permette di leggere i bisogni precoci e agire sulle cause del disagio».

La responsabile scientifica del progetto per l’Asp di Cosenza, Caterina Iannazzo, ha concluso: «Intervenire presto significa modificare le traiettorie evolutive del disagio. Una rete integrata tra scuola e sanità è la chiave per una crescita sana e per ridurre gli interventi tardivi».
Nei prossimi giorni il progetto sarà presentato anche nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, completando la rete regionale di supporto psicologico nelle scuole calabresi.

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