
Il genocidio dei tutsi in Ruanda, la rilettura di Jean Paul Habimana
Fa pensare il richiamo che arriva dall’Europa al riarmo scuotendo spettri che sembravano scomparsi del
Il campione della Viola, Sasha Volkov, presidia le strade in Ucraina. La stella del basket, già in Nba e per tanti anni eroe al Palapentimele, è impegnato in prima persona in difesa del suo popolo.
La sua foto in mimetica sta facendo il giro del web. Tutti, però, siamo abituati a vederlo in pantaloncini e canotta: stiamo parlando di Oleksandr Anatolijovyč Volkov per tutti Sasha.
Campione della palla spicchi, ha militato anche in Nba nella franchigia degli Atlanta Hawks (dove oggi gioca l'italiano Danilo Gallinari), a lui sono legati dei ricordi indelebili per gli amanti della pallacanestro in riva allo Stretto.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Era l'estate del 1992. Volkov lascia l'Nba per la Viola Reggio Calabria allenata da Charlie Recalcati. Una stagione da sogno che culminò col miglior piazzamento di sempre dei neroarancio nella massima serie (sesto posto finale).
Volkov è probabilmente - insieme a Manu Ginobili - l'atleta più forte che ha calcato il Palapentimele. Tantissimi gli amici nel mondo del basket italiano e anche a Reggio Calabria. Per questo, nelle ultime ore, rimbalzano commenti e messaggi rispetto alla foto che ritrae Volkov in mimetica a presidiare le strade di Kiev.
PER APPROFONDIRE: Ucraina, la speranza del cardinale Parolin
Volkov è stato per anni lo sportivo ucraino più amato dai suoi connazionali (al pari del successo ottenuto da un altro "italiano" come l'ex stella del Milan, Andriy Shevchenko). A livello di nazionali militò nell'allora Unione Sovietica vicendo, tra l'altro, anche un oro alle Olimpiadi di Seul (1988) e due argenti ai Mondiali (Spagna, 1986, e Argentina, 1990).
Volkov attualmente è il presidente della Federazione ucraina pallacanestro, ma in passato - per un anno a cavallo tra nuovo e vecchio millennio - è stato ministro dello Sport per il suo Paese oltre che parlamentare.
Fa pensare il richiamo che arriva dall’Europa al riarmo scuotendo spettri che sembravano scomparsi del
Dopo il voto all’Onu di ieri, in cui l’Occidente si è diviso sulla condanna della Russia per l’aggressione all’Ucraina, facciamo il punto con l’inviato di Avvenire, Paolo Lambruschi.
In occasione del Giubileo della Comunicazione, don Taras Zheplinskyi, vicedirettore del Dipartimento della comunicazione della