Avvenire di Calabria

In un modo che prova a regolare gli effetti "tecnocratici" dell'Intelligenza artificiale, l'Italia punta su un calabrese

Intelligenza Artificiale, un calabrese guiderà il Comitato nazionale

Sarà infatti il professore dell'Unical, Gianlugi Greco, a guidare il nuovo Comitato istituito dal Governo del Paese

di Redazione Web

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In un modo che prova a regolare gli effetti "tecnocratici" dell'Intelligenza artificiale, l'Italia punta su un calabrese. Sarà infatti il professor Gianlugi Greco a guidare il nuovo Comitato istituito dal Governo del Paese.

Intelligenza Artificiale, il presidente è calabrese

Nell’ambito della nomina dei membri del Comitato Coordinamento per l’Intelligenza Artificiale, istituito dal sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti, spicca la presenza del professor Gianluigi Greco, il quale attualmente ricopre la carica di direttore del dipartimento di Matematica e Informatica presso l’Università della Calabria.

Questo comitato, il cui mandato si estenderà fino alla fine di gennaio 2024, è incaricato di fornire indirizzi strategici al governo per lo sviluppo di una strategia nazionale in campo di intelligenza artificiale.


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Il sottosegretario Butti ha annunciato l’intenzione di individuare un ente regolatore sull’AI. “Ho pensato a individuare una fondazione, come strumento più agile per il fund raising – ha dichiarato Butti. “Abbiamo avviato un fondo con Acn e Cassa Depositi e Prestiti per le piccole e medie imprese, cuberà 800 milioni. Siamo attentissimi sull’intelligenza artificiale”.

In occasione del Consiglio Ue sulle Tlc tenutosi a Leon, in Spagna, Butti ha ribadito l’importanza dei diritti digitali: “La diffusione delle tecnologie emergenti nell’Unione Europea è cruciale per rimanere competitivi nel panorama mondiale – ha detto – ma come garantire che queste rispettino i diritti digitali? L’approccio dovrebbe fondarsi su un modello europeo che metta al centro i valori e i diritti fondamentali dell’Ue, promuovendo strutture basate su trasparenza e privacy concentrando l’attenzione sulle tecnologie di AI, vista la loro crescente importanza e il potenziale rischio per la sicurezza tecnologica e i diritti degli individui. Per garantire che queste tecnologie emergenti rispettino i diritti digitali, la legislazione e le iniziative politiche, come la Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali, dovrebbero essere implementate con un approccio “umanocentrico”.


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I membri del comitato includono rappresentanti sia del Dipartimento per la Trasformazione Digitale che dell’Agenzia per l’Italia Digitale. In particolare, il professor Greco, noto anche per essere il presidente dell’associazione italiana per l’intelligenza artificiale, AixIA, assumerà il ruolo di coordinatore del comitato.

Per sostenere il lavoro del Comitato, è prevista l’istituzione di una segreteria tecnica presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid), la quale si occuperà di fornire supporto nelle attività del Comitato e nell’elaborazione dei documenti necessari per la definizione del piano strategico in ambito di intelligenza artificiale.


PER APPROFONDIRE: Papa Francesco: Laudate deum, “l’intelligenza artificiale è un nuovo avanzamento del paradigma tecnocratico”


Il professor Greco è un’autorità nel campo dell’intelligenza artificiale, con oltre 200 pubblicazioni scientifiche sul suo nome inerenti a questa tematica. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi prestigiosi premi e riconoscimenti nel settore, attestando così la sua eccellenza nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.

Con Greco ci sarà anche padre Paolo Benanti che, proprio oggi, è stato chiamato a far parte anche del nuovo Consiglio di consulenza delle Nazioni Unite sui rischi, le opportunità e la governance internazionale dell’Intelligenza Artificiale. Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres lo ha nominato nell’advisory board mondiale con altri 38 esperti di tecnologie digitali dei cinque continenti.

Unico italiano nel comitato, Benanti, 50 anni, è religioso del Terz’Ordine Regolare (Tor). Si occupa di etica delle tecnologie a partire da competenze filosofiche, tecniche, bioetiche e scientifiche.

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