Avvenire di Calabria

Confronto per la valorizzazione del Monastero di San Filippo

Si è riunita nei giorni scorsi la settima Commissione consiliare, presieduta dal consigliere comunale Antonino Malara

di Redazione Web

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Al lavoro per dare il giusto riconoscimento al sito con le auspicate ricadute per tutto il territorio di Pellaro

Si è riunita la settima Commissione consiliare, presieduta dal consigliere comunale Antonino Malara, per l’audizione dell’associazione “Jamu” di Pellaro nonché di esperti studiosi (l’emerito prof. Domenico Minuto ed il prof. Daniele Castrizio) relativamente al monastero bizantino di San Filippo d’Agira.



L’obiettivo principale è stato quello di acquisire contributi scientifico-culturali significativi per poter avviare un iter amministrativo che, interfacciandosi con la Sovrintendenza, possa condurre ad una strategia materiale ed immateriale di valorizzazione dell’intero sito. Il monastero, infatti, ha svolto storicamente un ruolo fondamentale per tutta l’area; con risvolti importanti anche sulle economie del territorio. Il prof. Castrizio ha reso noto, nel suo intervento, che il vino prodotto dai monaci in quel posto era conosciuto finanche in Egitto. Informazioni molto rilevanti sono state registrate anche rispetto al “sistema” dei monasteri bizantini presenti sul territorio e sul ruolo di primo piano di quello di San Filippo d’Agira.

Tra i vari interventi anche quelli del funzionario EQ del settore Cultura, Daniela Neri, nonchè di Giuseppe Laganà. E di Domenico Marra per conto dell’associazione “Jamu” con Marisa Cagliostro in rappresentanza della Consulta Politiche sociali e culturali. Tra i consiglieri comunali: Giuseppe Marino, Giuseppe Giordano e Giovanni Latella.


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Il presidente della Commissione - Nino Malara - in chiusura dei lavori ha espresso viva soddisfazione per tutti i contributi raccolti durante l’audizione. Impegnandosi a riconvocare, in ulteriori sedute, gli stessi interessati ma con l’invito esteso alla Sovrintendenza. L’obiettivo è di poter avviare un percorso che dia finalmente la giusta dignità ed il giusto riconoscimento al sito del monastero con le auspicate ricadute per tutto il territorio di Pellaro.

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