Avvenire di Calabria

Consegnate le Benemerenze dal Comune di Motta San Giovanni

La cerimonia era inizialmente prevista in occasione della festa patronale

di Redazione Web

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La cerimonia si è svolta al centro sociale Paolo Capua di Lazzaro

Consegnate le Benemerenze civiche da parte dell’Amministrazione comunale di Motta San Giovanni a quanti con la propria opera, hanno reso onore all’intera comunità.

Prevista lo scorso 27 dicembre in occasione della festa patronale ma poi rimandata per l’impedimento di alcuni insigniti, la cerimonia si è svolta domenica scorsa presso il centro sociale Paolo Capua di Lazzaro.


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Il sindaco Giovanni Verduci, il vicesindaco Rocco Campolo, gli assessori Sonia Malara, Enza Mallamaci, Giusy Vacalebre e il Capogruppo Andrea Casile, hanno donato agli insigniti una pergamena con la motivazione del riconoscimento ed una targa ricordo.

Una cerimonia istituzionale e sobria che ha coinvolto l’intera comunità. Pronta a congratularsi con quanti, esponenti della cultura, della ricerca, della medicina, della magistratura si sono avvicinati al palco rosso tra gli applausi dei presenti.

A ritirare l’importante riconoscimento:

la dottoressa Giuseppina Latella «per l’impegno profuso nello svolgimento della professione di magistrato, professione in cui è riuscita a raggiungere alti livelli ricoprendo ruoli prestigiosi. La qualità che tutti le riconoscono è di aver sempre emesso provvedimenti giudiziari, caratterizzati da equilibrio ed equità. Oltre che da correttezza tecnica nel rispetto della dignità umana e sempre all’insegna della Giustizia»;

la dottoressa Giovanna Vacalebre, «per aver svolto la professione medica con dedizione e abnegazione ed aver reso servizio nel settore della sanità pubblica con mirabili doti nel campo dell'endocrinologia, contribuendo ad aumentare il prestigio della Città con disinteressata dedizione»;

il dottore Francesco Restuccia, in collegamento dal Massachusetts, «per le prodigiose capacità di sviluppare nuove tecnologie nel campo dell’intelligenza artificiale attraverso la ricerca. E l’indiscusso impegno fornendo alla comunità scientifica nuovi e interessanti risultati, che danno lustro alla Citta di Motta San Giovanni»;

il professore Filippo Benedetto, «per aver svolto la professione medica con passione, impegno e totale abnegazione nel settore della sanità pubblica. E per le mirabili doti incentrate sulla ricerca clinica nel campo della chirurgia vascolare rappresentando un saldo punto di riferimento»;

il poeta Giuseppe Ambrogio. «per aver omaggiato con le sue belle poesie il territorio di Motta San Giovanni e la terra di Calabria. Tenendo vivo il linguaggio dialettale con la speranza che le nuove generazioni possano fare memoria delle radici culturali»;


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Ritireranno la Benemerenza civica nelle prossime settimane

il dottore Pasquale Sgrò, «per l’instancabile impegno lavorativo e sociale a difesa e tutela di quanti lavorano e per la sua attività culturale, alla continua ricerca delle emozioni umane per raccontarle, custodirle e tramandarle».

il regista Giacomo Triglia, «per la sua capacità di fare cultura non soltanto di raccontarla attraverso la pellicola e per il suo evidente talento creativo ed espressivo. Condensato nelle sue produzioni in immagini dinamiche, poetiche e d’impatto che rimangono impresse nello sguardo degli spettatori riuscendo a rendere spettacolare l’ordinario».

Durante la cerimonia, presentata da Marco Mauro, molto apprezzato è stato l’intermezzo musicale curato da Francesca Anglisano (voce), Polo Fotia (fisarmonica), Vincenzo Tuscano (chitarra).

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