
Il 1° maggio a Bivona il Giubileo del Lavoro: preghiera, dialogo e impegno nel ricordo di Papa Francesco
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.
La diocesi di Cosenza-Bisignano si appresta a far festa per l’ordinazione di due nuovi sacerdoti. Don Giovanni Giordano e don Rolando Bowen saranno ordinati presbiteri, per imposizione delle mani, dall’arcivescovo Francesco Nolè, domani – sabato 22 gennaio - alle 17 nella Cattedrale di Cosenza.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Don Giordano, fino ad oggi, ha svolto il suo ministero nell’Unità parrocchiale di San Pietro e Santa Lucia in Rogliano. Presiederà la prima Santa Messa nel duomo di San Pietro a Rogliano, domenica 23 alle 11. Lo stesso giorno, alle 17, celebrerà nella chiesa di Santa Maria della Sanità a Portapiana.
Don Giordano presiederà la prima Santa Messa nel duomo di San Pietro a Rogliano domenica 23 gennaio alle ore 11:00; mentre nello stesso giorno, alle ore 17:00, celebrerà nella chiesa di Santa Maria della Sanità a Portapiana.
Don Bowen proviene dal Panama. Si è formato nel Seminario Missionario Diocesano Redemptoris Mater di Fuscaldo. Presiederà per la prima volta l’Eucarestia, sempre domenica, alle 16, nella parrocchia di Santa Teresa a Cosenza.
Don Giordano ha compiuto il percorso di formazione con la comunità degli Oblati di Maria Immacolata. Don Bowen, del seminario diocesano “Redemptoris Mater” di Fuscaldo, ha studiato presso l’Istituto teologico cosentino. Alle ordinazioni sacerdotali, un nuovo momento di gioia per la Chiesa di Cosenza-Bisignano, saranno condotti dai formatori che negli anni ne hanno saggiato le qualità umane e la formazione in vista del presbiterato.
PER APPROFONDIRE: La diocesi di Cosenza promuove un incontro sul lavoro giovanile
Grande l’attesa anche nelle due comunità di Rogliano e di Santa Teresa in Cosenza, dove i novelli sacerdoti hanno svolto in questi mesi il loro ministero diaconale.
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
Domani, domenica 27 aprile, torna in edicola e in parrocchia Avvenire di Calabria con un