Avvenire di Calabria

Questo il dato aggiornato su Reggio Calabria: 32 in reparto; 3 in rianimazione; 190 in isolamento domiciliare; 23 guariti; 15 deceduti

Covid-19: sono 5 le persone risultate positive al tampone oggi

Redazione Web

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In Calabria ad oggi lunedì 13 aprile 2020 sono stati effettuati 17.151 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 928 (+5 rispetto a ieri), quelle negative sono 16.223.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
- Catanzaro: 56 in reparto; 5 in rianimazione; 85 in isolamento domiciliare; 23 guariti; 23 deceduti
- Cosenza: 47 in reparto; 4 in rianimazione; 209 in isolamento domiciliare; 15 guariti; 18 deceduti
- Reggio Calabria: 32 in reparto; 3 in rianimazione; 190 in isolamento domiciliare; 23 guariti; 15 deceduti
- Vibo Valentia: 8 in reparto; 51 in isolamento domiciliare; 4 guarito; 5 deceduti
- Crotone: 17 in reparto; 84 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 6 deceduti
Le persone decedute vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso.

I soggetti in quarantena volontaria sono 7590, così distribuiti:
- Cosenza: 2301 - Crotone: 1456 - Catanzaro: 1632 - Vibo Valentia: 498 - Reggio Calabria: 1703
Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 14.277.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

I dati del Grande Ospedale Metropolitano
La Direzione Aziendale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria comunica che in data odierna sono stati sottoposti allo screening per CoViD-19 55 soggetti. Di questi, nessuno è risultato positivo al test.
I pazienti affetti da COVID-19 attualmente ricoverati in ospedale sono 35: 32 in degenza ordinaria e 3 in Terapia Intensiva. I pazienti deceduti sono 13 (altri due decessi sono stati registrati al di fuori dell’Ospedale di Reggio Calabria). In seguito a 5 dimissioni avvenute oggi, i pazienti dimessi perché guariti salgono a 23.

La Direzione del G.O.M. continua a raccomandare a chiunque voglia chiedere informazioni, o in caso di sintomi sospetti, di non recarsi al Pronto Soccorso, ma di contattare il numero Verde 1500 del Ministero della Salute e il numero Verde 800 76 76 76 della Regione Calabria.
Si esorta tutta la cittadinanza a rispettare le norme di sicurezza e restare in casa.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, ha ringraziato papa Francesco per l’invio di materiale sanitario nella Locride. «La solidarietà manifestata alla Calabria da Papa Francesco, donando - attraverso l’Elemosiniere card. Konrad Krajewski ed il vescovo di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva - all’Ospedale di Locri 4mila mascherine e 400 tute dotate di occhiali di protezione, mi induce a porgergli i ringraziamenti più sinceri a nome mio personale e del Consiglio regionale che mi onoro di rappresentare».

«L’attenzione preziosissima che Papa Francesco ha riservato alla Calabria - afferma il presidente dell’Assemblea legislativa regionale Domenico Tallini - spinge tutti noi che rivestiamo cariche pubbliche a prenderci cura della nostra comunità e dei nostri concittadini con ulteriore impegno, dando maggiore impulso al dovere della solidarietà individuale e collettiva verso le fasce sociali più svantaggiate. E insieme a fare di più e meglio, nell’azione pubblica finalizzata a dare una mano significativa alle famiglie in difficoltà in questo periodo di acuta crisi economica e di paura per il futuro».

«In secondo luogo - aggiunge il presidente Tallini - questa donazione riservata ad un Ospedale che insiste in una delle aree più in difficoltà della Calabria e del Mezzogiorno italiano, ci consente di fare una riflessione sull’urgenza che lo Stato italiano raccordi, all’insegna della coesione territoriale Nord-Sud e per un ‘welfare di giustizia’ e di opportunità per tutti (come ha auspicato il vescovo di Cassano alla Jonio mons. Francesco Savino), più coerentemente le politiche pubbliche con i bisogni delle aree storicamente svantaggiate del Paese».

«Mi permetto - conclude Tallini -  di sperare che Papa Francesco, compatibilmente con i suoi programmi e una volta cessata la pandemia, possa tornare nella nostra regione, perché i calabresi, disponibili ad andare oltre le legittime rimostranze verso le criticità e a diventare protagonisti del cambiamento, possano, ancora di più, beneficiare dei suoi insegnamenti e della sua parola». 

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