Avvenire di Calabria

Non si è fatta attendere la presa di posizione della governance comunale e metropolitana rispetto all'annunciata chiusura

De Blasi. Falcomatà e Mauro: ”In gioco il diritto alla salute”

Redazione Web

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"Solidarietà e vicinanza ai lavoratori dell'istituto De Blasi e a tutti gli operatori dei laboratori di analisi presenti sul territorio cittadino, che in questi mesi si trovano a dover fronteggiare gli effetti dei tagli generalizzati operati dal piano di rientro del comparto sanitario". È quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando la notizia della paventata chiusura dell'istituto clinico De Blasi, storica struttura sanitaria che da decenni opera nella città di Reggio Calabria

"Nelle ultime settimane abbiamo ascoltato nuovamente l'allarme lanciato dai responsabili di alcune delle strutture private storiche della Città - ha aggiunto il sindaco - anche nel corso dell'ultimo incontro tecnico convocato alla presenza degli operatori della sanità privata presso la sede reggina di Unindustria, abbiamo evidenziato la necessità di una netta inversione di tendenza nella gestione della governance sanitaria sul nostro territorio".

"È in gioco il diritto al lavoro per tanti professionisti che in queste ore rischiano il licenziamento, oltre che il diritto alla salute di migliaia di cittadini che nei prossimi giorni potrebbero trovarsi privati della possibilità di effettuare analisi e terapie con tempi d'attesa ragionevoli. Credo sia urgente e necessario dare delle risposte a queste famiglie, aprendo un tavolo di confronto presso la Prefettura - ha concluso il Sindaco - con l'obiettivo di superare lo stato di profonda crisi della sanità reggina, che si è ulteriormente inasprito negli ultimi giorni".

"In nessun caso il diritto alla salute dei cittadini ed il diritto al lavoro degli operatori possono essere messi in discussione. Ancor più in una terra come Reggio Calabria ed in generale in Calabria dove il comparto della sanità rappresenta una delle principali criticità sociali". È quanto dichiarano in una nota congiunta il vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Riccardo Mauro e i delegati alla sanità Filippo Bova e Valerio Misefari.

"Quella dell'Istituto Clinico De Blasi di Reggio Calabria è una vicenda sintomatica di uno stato di sofferenza generale al quale sono costrette le strutture sanitarie sul nostro territorio - spiega il vicesindaco Mauro e i delegati - in nome dei tagli orizzontali e delle pastoie burocratiche, stiamo rischiando di mettere alla porta decine di lavoratori, padri e madri di famiglia, e di negare il diritto alla salute per migliaia di cittadini che quotidianamente accedono alle cure offerte da quella struttura".

"Solidarizzando con gli operatori del "De Blasi", lavoratori incolpevoli che in questi anni hanno prestato con abnegazione le loro capacità professionali al servizio della salute dei cittadini reggini - concludono il vicesindaco Mauro e i delegati - chiediamo che su questa vicenda si attivi al più presto un tavolo di concertazione al fine di districare i nodi che rischiano di mettere la pietra tombale su una delle strutture sanitarie storiche del territorio, diventata nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per il diritto alla salute dei nostri concittadini".

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