Avvenire di Calabria

Nel ricordare i passi fatti, numerosi e significativi sono stati gli eventi culturali promossi dal Museo dal 2010 ad oggi, in collaborazione e partnerariato con associazioni e istituzioni culturali e di ricerca

Dieci anni di ”Sorrentino”, un percorso carico di idee

Un percorso reso possibile grazie al contributo dei fondi 8xmille stanziati dalla Cei

Davide Imeneo

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Ieri è stato celebrato il decennale del Museo diocesano "Aurelio Sorrentino" di Reggio Calabria, due lustri compiuti da quando, per una profetica intuizione dell'arcivescovo Mondello e grazie ai fondi 8xmille della Conferenza episcopale italiana, i locali espositivi vennero finalmente inaugurati.

Purtroppo la Pandemia ha reso impossibile l'adeguata celebrazione di questo anniversario, ma è comunque utile ricordare i numerosi e significativi eventi culturali promossi dal Museo diocesano dal 2010 ad oggi, in collaborazione e partnerariato con associazioni e istituzioni culturali e di ricerca di rilievo regionale e nazionale. Nel 2011, in occasione della XIII Settimana della Cultura, con l’Archivio storico diocesano ha allestito la mostra Arte e storia delle antiche confraternite reggine: l’arciconfraternita dei Bianchi e, assieme all’associazione Portatori della Vara, la mostra Arte e devozione a Reggio Calabria: il culto della Madonna della Consolazione. Nel 2012, per la XIV Settimana della Cultura, con Archivio storico diocesano, Biblioteca arcivescovile e Istituto Superiore di Scienze Religiose, ha organizzato una Giornata di studi e una Mostra dedicate a Il cardinal Luigi Tripepi cardetese: memorie.

Nel 2013, assieme all’Issr diocesano ha promosso il ciclo di eventi La Parola in Arte e Musica. Il Natale attraverso i testi sacri, l’arte e la musica classica, presso le chiese San Teodoro Martire a Bagaladi, dell’Arciconfraternita del Carmine a Bagnara e degli Ottimati a Reggio Calabria. Nel 2014, per il IV centenario nascita di Mattia Preti 1613– 2013, ha allestito la mostra del dipinto San Luca dipinge la Madonna e Gesù Bambino, rarissima opera datata e firmata di Mattia Preti, proveniente dalla chiesa di San Francesco a Malta, e organizzato il convegno Mattia Preti e Alfonso Frangipane con il Liceo artistico “Preti–Frangipane” di Reggio Calabria; nello stesso anno la Mostra Viaggio nel Presepe. Dalla Collezione “Ninì Sapone”, esposizione di pregevoli presepi appartenenti alla Collezione “Ninì Sapone” donata al Museo diocesano nel 2012.

Negli anni successivi ha allestito le seguenti mostre: nel 2015 Carte d’Archivio e libri dialogano con l’Arte sacra, in collaborazione con Archivio storico e Biblioteca diocesani; nel 2016, assieme all’Opera Antoniana delle Calabria, L’icona svelata. I Santi arcangeli Michele e Gabriele, esposizione di un’icona di Kostantin Jeromonaku datata 1694; nel 2017, per il VI Centenario della nascita di San Francesco da Paola, la Mostra Nuove icone per la vita e la devozione di San Francesco da Paola: un percorso di catechesi. Sempre nel 2017, in collaborazione con Amei, ha promosso la Mostra Rinascere dal dolore. Un’opera di Claudio Parmiggiani per la casa Museo di padre Pino Puglisi e, tra gli eventi ad essa legati, l’incontro Storie e testimoni della lotta contro le mafie organizzato, insieme a Libera Calabria e Reggio Non Tace.

Nel 2018, con il patrocinio di arcidiocesi di Camerino, Mibact, Regione Calabria, Ufficio nazionale beni culturali Cei e Amei, ha curato il Progetto Arte salvata dopo il terremoto: un restauro per Camerino, un’azione concreta di solidarietà per il restauro della Macchina processionale (detta Nuvola) della Madonna del Santuario di Santa Maria in Via a Camerino, danneggiata dal terremoto nel 2016. Nel 2019 ha promosso la Mostra Icone donate. Una Raccolta in itinere, esposizione di un prezioso nucleo di antiche icone russe donate da don Antonio Musolino e da monsignor Giorgio Costantino e nel 2020, con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, la mostra La Bellezza del Crocifisso. Tra arte contemporanea, Museo e territorio.

Dal 2012 al 2017, nell’ambito delle attività dell’Ufficio beni culturali diocesano e con il contributo 8xMille alla Chiesa cattolica, il Museo diocesano ha reso possibile il progetto Chiese aperte, finalizzato alla formazione di volontari cui affidare apertura, custodia e valorizzazione di chiese diocesane di rilevante interesse storico. Annualmente, dal 2012 organizza nel cortile dell’episcopio i Concerti del Diocesano.

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