Avvenire di Calabria

Era il 21 settembre del 1953 quando un allora giovane chierico veniva ordinato sacerdote da monsignor Giovanni Ferro

Monsignor Denisi festeggia 70 anni di sacerdozio

Il presbitero reggino e il suo rapporto con la Chiesa di fondazione paolina: «Sposa bella che ho amato e servito sempre con amore filiale»

di Redazione Web

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Monsignor Antonino Denisi taglia oggi un importante traguardo, Festeggia, infatti, i 70 anni di sacerdozio. Un'intera vita, la sua, spesa al servizio della Chiesa, non a caso definita dallo stesso presbitero, «sposa bella che ho amato e servito con amore filiale per la lunghezza dei giorni che l'eterno mi ha donato».


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Un lungo viaggio sacerdotale, iniziato il 21 settembre del 1953. Quel giorno di 70 anni fa, nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, monsignor Denisi veniva ordinato presbitero per imposizione delle mani e la preghiera consacratoria dell'arcivescovo del tempo, l'indimenticato monsignor Giovanni Ferro. Un anniversario che il presbitero festeggerà insieme alla comunità diocesana reggina alle ore 18 in Cattedrale, durante la celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo Fortunato Morrone.

Sacerdote da 70 anni, chi è monsignor Denisi

Nato a Reggio Calabria il 12 febbraio 1931, primo di cinque figli di Paolo Denisi e Margherita Loddo, ha conseguito la licenza ginnasiale al Seminario arcivescovile di Reggio Calabria. Dopo il triennio liceale-filosofico presso il Seminario Pontificio Pio XI, ha conseguito licenza e laurea in scienze sacre alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale San Luigi di Napoli.

Un ritiro spirituale a Monteporo. Da sinistra: Denisi, Sorrentino, Nunnari e Marcianò.

Decano del Capitolo Metropolitano dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, è giornalista pubblicista iscritto dal 17 luglio 1974 all’Ordine della Calabria del quale, per tre mandati, dal 2003 al 2013, è stato vicepresidente regionale. Autore di numerose pubblicazioni, il novantaduenne sacerdote reggino ha ricoperto nel corso dei suoi quasi settant’anni di sacerdozio diversi incarichi.

È stato non solo parroco, ma anche segretario particolare del vescovo monsignor Aurelio Sorrentino, prima a Potenza e poi a Reggio Calabria. È stato, inoltre, titolare della cattedra di teologia morale presso l’Istituto superiore di Scienze religiose di Reggio Calabria. Ha ricoperto numerosi incarichi di responsabilità a servizio della Chiesa reggina. È stato anche vicedirettore, codirettore e direttore di Avvenire di Calabria.

Memoria storica della Chiesa reggina

Nella sua ultima collana presentata lo scorso anno, monsignor Denisi racconta non solo il suo cammino vocazione e sacerdotale, ma anche la storia della diocesi di fondazione paolina attraverso un excursus storico-documentale che si intreccia con la storia della città di Reggio Calabria.

I tre volumi - "L’arcidiocesi di Reggio Calabria: Vescovi clero e parrocchie", "Emigrazione e immigrazione in Calabria: Storia, cultura, dimensioni del fenomeno" e "Santità religiosità e pietà popolare nella Chiesa reggina" (Reggio Calabria, Laruffa Editore, 2021) raccolgono gli scritti che il sacerdote nell’arco di tanti anni ha prodotto come storico della Chiesa reggina e studioso delle migrazioni dal sud Italia e con particolare attenzione e minuzia da e per la Calabria.


PER APPROFONDIRE: Monsignor Denisi racconta la Chiesa reggina: presentata la nuova collana


«Storie di vita spirituale, cronaca, cultura, amore per il prossimo, concretezza nell’interpretare il Vangelo riguardo particolarmente all’accoglienza cristiana dei migranti. Senza dimenticare che migranti sono stati i suoi corregionali, parenti intimi tra questi», come ci ricorda il giornalista e scrittore Mimmo Nunnari.

La missione: accogliere l'altro

«Nel lungo racconto - scrive ancora Nunnari - don Denisi ricorda l’inizio del suo ministero sacerdotale come parroco a Santo Stefano d’Aspromonte, nel lontano 1955, ma poi nella narrazione attraversa la storia della chiesa di Reggio, con gli strumenti dello storico. Racconta l’avvenimento storico della sosta di san Paolo a Reggio, nel primo volume, e poi mette in fila figure di primo piano della chiesa di Reggio: Gaspare del Fosso, Annibale D’Afflitto, figure carismatiche come monsignor Antonio De Lorenzo e dedica spazio al congresso eucaristico del 1988, con l’arrivo in città di papa Giovanni Paolo II».

Il giorno della presa di possesso. Don Denisi con l'arcivescovo Morrone

Ma è nel secondo volume che Denisi mostra il senso della sua missione di prete che «vede nel popolo dei migranti il volto della Chiesa di Cristo. Interessante è il volume dedicato a santità e pietà popolare nella chiesa reggina. Il santo Gaetano Catanoso, l’arcivescovo Giovanni Ferro, madre Brigida Postorino, le congregazioni religiose, appunti di vita personali e notazioni di carattere letterario riempiono le pagine del terzo volume della trilogia che dona un’opera pregiata e ricca di dottrina e di sapere alla chiesa e non solo alla chiesa».

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