
Ecomafie, allarme rifiuti in Calabria: la Regione è seconda in Italia per reati ambientali
Nel corso del festival “Trame – Libri sulle mafie” a Lamezia Terme, Legambiente ha presentato
Ieri, nel bene confiscato sede della Cooperativa ROM 1995, scelta proprio per il valore etico che simboleggia, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione della prossima iniziativa promossa dal Laboratorio politico Patto Civico.
Giovedì 4 maggio 2017, alle ore 18,00 presso l’Auditorium Calipari del Consiglio Regionale (via Cardinale Portanova), si terrà l’Incontro dal titolo “L’ambiente violato. Tra mafie, abusi e veleni.”
E’ la prima volta che P. Maurizio Patriciello, Parroco della chiesa di S. Paolo Apostolo a Caivano (Napoli) e speciale testimone d’impegno nella Terra dei fuochi, sarà a Reggio per raccontare la sua esperienza in un contesto ambientale inquinato e violato da gente senza scrupoli.
La presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, dott. Federico Cafiero De Raho, ci consentirà di approfondire la tematica ambientale con particolare riferimento al nostro territorio.
Durante l’incontro saranno, altresì, condivise proposte del Movimento Reggio Non Tace e di Lega Ambiente.
Si tratta, quindi, di un’occasione preziosa per riflettere ed individuare insieme azioni concrete a tutela dell’ambiente in cui viviamo e per prevenire possibili rischi per la salute di coloro che vi abitano.
L’iniziativa, che si inserisce nel percorso “Tante Agorà in una sola città – Costruiamo insieme la città metropolitana”, a cui aderiscono singoli ed associazioni, vuole essere un richiamo alla partecipazione ed alla cittadinanza attiva, per dare risposta a quella sete di democrazia che sempre più cerca spazi concreti di confronto e d’impegno.
Durante la Conferenza stampa un pensiero speciale è stato rivolto alla memoria di Daniela Pellicanò, giornalista reggina scomparsa lo scorso 1° maggio.
Nel corso del festival “Trame – Libri sulle mafie” a Lamezia Terme, Legambiente ha presentato
Dal 2015 accertati quasi 7mila reati ambientali in Italia, 59 solo in Calabria per la fattispecie più grave.
Il caso degli sversamenti nocivi nel torrente Valanidi a Reggio riaccende i riflettori su una piaga che da sempre attraversa l’intero territorio calabrese. Legambiente: «c’è da fare di più».