Avvenire di Calabria

L'intervista al capitano Clizia Lutzu dei carabinieri forestali che opera quotidianamente contro il diffondersi degli ecoreati in Calabria.

Ecoreati, la Calabria al quarto posto in Italia: l’impegno dei Carabinieri forestali

L'ufficiale dell'Arma passa in rassegna tanto le attività di prevenzione quanto quelle di repressione portate avanti sul territorio

di Federico Minniti

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L'intervista al capitano Clizia Lutzu dei carabinieri forestali che opera quotidianamente contro il diffondersi degli ecoreati in Calabria. L'ufficiale dell'Arma passa in rassegna tanto le attività di prevenzione quanto quelle di repressione portate avanti sul territorio.

Ecoreati in Calabria, parla il capitano dei carabinieri forestali Lutzu

Il capitano Clizia Lutzu è il coman- dante del Nucleo Investigativo di Po- lizia Ambientale Agroalimentare e Fo- restale (Nipaaf) di Vibo Valentia, repar- to che dipende dal Gruppo Carabinieri Forestali di Vibo Valentia. L’abbiamo in- tervistata per capirne di più su ecoreati e tutela della biodiversità in Calabria.

Tutela della biodiversità in Calabria, quali sono le azioni portate avanti dai Carabinieri Forestali?

In Calabria, a Catanzaro, Cosenza, Mongiana (VV) e Reggio Calabria., si trovano 4 dei 28 Reparti Carabinieri Biodiversità presenti in Italia, che assicurano la tutela e la conservazione delle Riserve e delle Foreste demaniali, ossia di aree naturali che custodiscono una molteplicità di specie naturali e vegetali. Contemporaneamente un altro compito svolto è quello di divulgazione e educazione ambientale, rivolto perlopiù ai bambini e ai ragazzi delle scuole, che si trovano in un’età in cui è più semplice riuscire ad educare al rispetto per la natura. Per questo, ogni anno le scuole vengono coinvolte all’interno di progetti di educazione ambientale, l’ultimo dei quali, di cui probabilmente potreste aver avuto notizia, è “Un albero per il futuro”, un progetto teso a far mettere a dimora ai ragazzi degli alberi, che creeranno un bosco diffuso, e a veicolare loro, al contempo, delle importanti nozioni in tema di rispetto dell’ambiente.


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Ci può raccontare la sua esperienza di dialogo con il territorio? Quali sono le maggiori reticenze che incontra e quali, invece, gli spunti positivi di collaborazione?

Ricollegandomi a quanto sopra ritengo che gli spunti di collaborazione maggiormente remunerativi e soddisfacenti siano quelli con il mondo dell’istruzione. I giovani sono nati in un’epoca in cui le tematiche legate all’importanza della biodiversità, alla gestione delle risorse energetiche, il riscaldamento globale e l’inquinamento sono all’ordine del giorno, pertanto si rendono conto delle conseguenze che queste problematiche comportano per la tutela della salute umana e sull’economia: basti pensare alla Terra dei fuochi, all’incremento di malattie legate all’inquinamento o all’aumento dei prezzi dei generi alimentari dovuto all’impatto della crisi climatica. Sono problemi concreti, che toccano da vicino ognuno di noi, ed è importante che l’Arma Forestale continui ad affiancare le scuole nell’importante obbiettivo di creare una sensibilità comune.

Ecoreati e tutela dell’ambiente, qual è l’impegno dei forestali nel contrasto ai crimini che danneggiano l’ambiente in Calabria?

L’impegno dei Carabinieri Forestali in Calabria è costante, basti considerare che il rapporto Ecomafie di Legambiente 2022 colloca la regione tra le prime 4 nella classifica nazionale per commissione di ecoreati, con Cosenza al secondo posto tra le province in Italia. Le tematiche che i militari devono fronteggiare quotidianamente spaziano dai tagli boschivi non autorizzati all’abusivismo edilizio, condotte che causano gravi conseguenze in tema di dissesto idrogeologico; gestione di rifiuti non autorizzata, abbandono degli stessi nonché abbruciamento, i cui fumi sono produttivi di malattie e tumori; bracconaggio e tutela della fauna selvatica; controlli ad aziende zootecniche, che ultimamente si sono intensificati a causa dell’emergenza determinata dall’avanzare della peste suina africana, che dalle regioni del nord sta iniziando a raggiungere la regione Calabria. In ultimo è fondamentale segnalare l’importante compito svolto nella campagna antincendio boschivo, in atto dal 15 giugno.


PER APPROFONDIRE: Giornata Biodiversità, i Carabinieri forestali impegnati sul fronte educativo


In cosa, infine, la società civile e la Chiesa vi può aiutare?

La Chiesa, come il mondo della scuola, può svolgere un importantissimo compito teso a sensibilizzare la comunità al rispetto e all’amore per la terra, gli animali e tutte le straordinarie bellezze che il Signore ha creato. Emblematiche sono le parole di Papa Francesco nell’enciclica Laudato sì “Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo? (...) Occorre rendersi conto che quello che c’è in gioco è la dignità di noi stessi. Siamo noi i primi interessati a trasmettere un pianeta abitabile per l’umanità che verrà dopo di noi. È un dramma per noi stessi, perché ciò chiama in causa il significato del nostro passaggio su questa terra”.

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