
Il libro: “Là dove termina la notte”, l’ultima fatica di Angelo Palmieri
Un raccontare e un raccontarsi, un porsi dinanzi ad una persona o ad una situazione
Il pluralismo nell’informazione è un valore da sostenere, ma con regole nuove e innovative. E’ quanto sostiene Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazione alla Camera, è lui l’uomo a cui Matteo Salvini ha affidato tutta la questione editoria. Si è battuto fin dall’inizio per non inserire la cancellazione del Fondo per il Pluralismo nel «contratto di Governo». Si è espresso in modo categorico contro il taglio sostanziale dei contributi nella legge di Bilancio ora in discussione, presentato dal movimento 5 stelle. «Sto lavorando con il sottosegretario all’editoria Crimi – ha riferito in un incontro che si è svolto alla Camera con i vicepresidenti Fisc Chiara Genisio e don Enzo Gabrieli – con un atteggiamento costruttivo, non muro contro muro, per arrivare ad un accordo. Il movimento 5 stelle ha come obiettivo la disintermediazione per questo vorrebbero abolire il Fondo per il pluralismo. Stiamo trovando una mediazione per intraprendere un percorso condiviso che non preveda un taglio indiscriminato. Soprattutto che ci sia gradualità negli interventi di riduzione dei contributi».
Un raccontare e un raccontarsi, un porsi dinanzi ad una persona o ad una situazione
Firmato il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico tra Fnsi (Federazione nazionale stampa
“Ribellarsi alla notte, una storia di Natale”. È questo il titolo dell’ultimo libro di Mimmo