Avvenire di Calabria

L’antico istituto di Pellaro gestito dalle religiose volute dal Servo di Dio, Cognata, accoglie piccoli alunni sin dai primi mesi di vita

Educare con il cuore, la testimonianza della scuola “Montalbetti” di Pellaro

Le Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore da quasi un secolo punto di riferimento per le famiglie del popoloso quartiere a sud di Reggio Calabria

di Francesco Chindemi

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A Pellaro, quartiere a sud di Reggio Calabria, le suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore volute da monsignor Cognata, conservano il carisma di don Bosco, insegnando ai bambini a diventare adulti.

La prima cosa che colpisce, nel varcare il cancello d’ingresso che dà su una delle vie principali di Pellaro, è il grande cortile e gli ampi spazi a disposizione dei piccoli ospiti. Impossibile per una mamma o un papà non innamorarsi subito di questo piccolo “Eden”, presenza viva da quasi novant’anni in questa zona della periferia sud di Reggio Calabria che, più che un quartiere, è una sorta di cittadina “annessa” alla città, forte dei suoi quasi 15 mila abitanti.


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Il secondo aspetto che colpisce è l’amore e l’attenzione che con fare “missionario” le docenti laiche e le suore mettono nella cura dei più piccoli. Che non significa solo rispondere ai loro bisogni e alle loro esigenze per tutto il tempo in cui vengono qui affidati dalle loro rispettive famiglie.

La risposta è più corale e riguarda la crescita integrale del bambino. Nessuna parola riesce bene a spiegarlo, se non la passione e, soprattutto il cuore, di chi di questa ridente oasi è motore e anima. Il grande e accogliente plesso che ospita anche l’Istituto delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, fondate dal Servo di Dio, monsignor Giuseppe Cognata, già vescovo di Bova, sorge sulla strada conosciuta come via Longitudinale nel quartiere Pellaro, oggi via Scudo. Qui ha sede la Scuola paritaria dell’Infanzia intitolata ad un’altra grande figura di vescovo ed educatore, monsignor Enrico Montalbetti.

 C’è un altro plesso, altrettanto accogliente e di più recente costruzione, in via San Giovanni, al civico 121, che da qualche anno ospita il micronido, l’asilo che accoglie bambini dai 18 ai 30 mesi. Ciò che accomuna entrambe le strutture è lo stesso stile educativo che si rifà a San Giovanni Bosco: «L’educazione è cosa di cuore», spiega Florinda Calabrò, docente della sezione dei cinque anni. Insieme al cuore, le maestre lavorano molto sull’innovazione. La scuola è dotata di Lim di ultima generazione che rappresentano un valido supporto alla didattica, insieme alle altre attività laboratoriali e di Coding da tempo avviate. Lo stile salesiano è comunque da sempre il punto di riferimento, seppur attualizzato alle esigenze dei tempi.

Racconta suor Caterina Quattrone, Superiora Provinciale delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, «abbiamo contribuito alla crescita di diverse generazioni di bambini». Molti, adesso cresciuti, accompagnano oggi i propri figli presso lo stesso istituto da loro frequentato in tenera età. È una sorta di passaggio del testimone intergenerazionale che, in qualche modo, ha contribuito allo stesso tempo «a scrivere la storia della comunità di Pellaro», ha motivo di ritenere ancora suor Caterina. Del resto, quasi novant’anni di presenza sul territorio non sono certamente poca cosa.

Suor Graziella Giampaolo è la responsabile del polo didattico. Insieme alle docenti, ogni mattina è tra le prime ad accogliere i piccoli alunni. Con la tenerezza e l’amore di una mamma, li segue passo passo. È lei che ci accompagna a visitare la struttura nel corso di questa giornata che, piacevolmente, ci ha fatto fare un tuffo indietro, fino alla nostra infanzia.

Salesiane Oblate del Sacro Cuore, quasi un secolo di presenza

Sono gli ultimi giorni di scuola, prima delle vacanze estive. Non può mancare un momento di festa animato proprio dai bambini. Ci accolgono con canti, musica e balli, nel grande e ampio auditorium, sede delle molte attività legate alla psicomotricità e al teatro, proposte durante l’intero anno scolastico. «Il nostro distintivo è l’accoglienza e la collaborazione - ci spiega ancora suor Graziella - non solo tra docenti, ma anche con le famiglie a cui è rivolta un’attenzione particolare». Valentina Siclari è la madre di una bambina che si appresta a concludere l’esperienza della scuola dell’Infanzia.

«Ho accompagnato mia figlia per la prima volta a 18 mesi in questo istituto e non ho avuto alcun dubbio. Oggi che ha cinque anni rinnovo la fiducia in questa scuola con una consapevolezza ulteriore che è quella che viene dall’esperienza. Credo di interpretare il sentimento anche degli altri genitori». Un cammino, come quello di molti altri bambini, iniziato in tenerissima età.


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Il micronido della “Montalbetti” di Pellaro è davvero un punto di riferimento per molte famiglie del comprensorio. Sorge in località San Giovanni, territorio di Pellaro, in cui, negli anni trenta del secolo scorso, le Salesiane Oblate hanno iniziato la loro opera educativa. La struttura moderna e all’avanguardia è dotata di tutti gli spazi interni ed esterni necessari. «Diverse le attività svolte, basate sulla creatività e la manualità». Fin dalla tenera età, insieme all’apprendimento, si cerca di trasferire ai bambini i sani valori cristiani, legati al rispetto del prossimo e delle regole, «per essere davvero un domani cittadini migliori e attenti».

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