Avvenire di Calabria

Tutto sembra portare a Nicola Irto, attuale capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Campanella, già presidente del Consiglio regionale

Elezioni regionali, il Pd in pressing per un candidato reggino

Sulla vicenda abbiamo interrogato Rocco Albanese che non si è tirato indietro, parlando apertamente di un «nome» avanzato dalla componente reggina dei Dem

Federico Minniti

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Il 14 febbraio si tornerà alle urne. Dopo il successo alle comunali di Reggio Calabria, il Pd locale ambisce a designare un candidato a presidente proveniente proprio dalla Città dello Stretto. Un fatto mai accaduto prima tra i ranghi del centrosinistra. Tutto sembra portare a Nicola Irto, attuale capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Campanella, già presidente del Consiglio regionale durante la legislatura guidata da Mario Oliverio ed espressione dell’area degli ex Margherita in seno al Pd.

Sulla vicenda abbiamo interrogato Rocco Albanese che vanta una trentennale esperienza elettorale e che i gossip politici accostano all’ex capogruppo Pd in Consiglio regionale, Seby Romeo (dimessosi a causa di un’inchiesta giudiziaria tra politica, massoneria e ‘ndrangheta) che sembrerebbe in procinto di diventare il nuovo segretario di federazione dei democratici.

Albanese non si è tirato indietro, parlando apertamente di un «nome » avanzato dalla componente reggina dei Dem. «Le regionali saranno un banco di prova per tutto il centrosinistra calabrese. Certamente il Pd reggino ha le carte in regola per proporre un candidato Governatore. Anzi lo ha già fatto!».

«Abbiamo al nostro interno le risorse umane necessarie a proporre un blocco di classe dirigente che si candida a governare la nostra regione che si trova ad affrontare una situazione molto delicata. La Calabria - specifica Albanese - ha bisogno di un governo stabile e il Partito Democratico e le altre forze che comporranno la coalizione, sono già al lavoro per questo». L’unico ostacolo (e non da poco) è l’asse Cosenza-Catanzaro che sembrerebbe orientata su altri nomi probabilmente d’ispirazione civica - che potrebbero avviare un dialogo con le forze esterne alle componenti tradizionali della coalizione di centrosinistra.

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