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Campo Calabro, apre finalmente i battenti l'emporio solidale. L'inaugurazione è questo pomeriggio alle 16. Il nuovo Emporio della solidarietà “Sarèpta - in Campo per la vita”, il secondo a sorgere nel territorio della diocesi di Reggio Calabria - Bova, è un bel regalo di Natale per l’intera comunità di Campo Calabro. Operatori, cittadini e volontari, non solo di tutti i gruppi parrocchiali, ma anche di altre realtà associative non proprio vicine alla Chiesa o a titolo personale, già da tempo si sono messi al lavoro per sistemare magazzino e scaffali di questo “speciale” Mini market che si appresta ad essere inaugurato questo pomeriggio.
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La sede dell'emporio solidale campese è nei locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale, in via Sant’Angelo 9. A benedire il «nuovo servizio», ci sarà l’arcivescovo metropolita Fortunato Morrone. Il pastore, insieme alla direttrice della Caritas diocesana Mariangela Ambrogio, ha subito sostenuto l’attuazione dell’emporio Caritas di Campo Calabro.
A Campo Calabro vi sono una cinquantina di famiglie in stato di bisogno già censite dalla Caritas parrocchiale. Ma ve ne sono molte altre che versano in stato di necessità, soprattutto dopo la crisi provocata dalla pandemia. Concetta Siclari, delegata Caritas, racconta di questo impegno “storico”, finora svolto attraverso la distribuzione dei viveri, ma anche attraverso l’ascolto.
L’Emporio solidale, afferma ancora la delegata Caritas di Campo Calabro, «rappresenta la Chiesa “sinodale” che si apre alle nuove povertà, risponde all’esigenza educativa della Caritas. Il coinvolgimento dell’intero tessuto sociale di Campo Calabro è una bella dimostrazione dell’attenzione che c’è verso questo nuovo progetto che si appresta a partire in modo definitivo».
L’intento - ci spiegano gli attuali operatori - è creare anche «una “rete di solidarietà” tra i produttori locali, i supermercati, le associazioni di categoria per sostenere questa attività che guarda alle povertà, sotto tutti i punti di vista». È un’iniziativa ambiziosa, ma che nasce già in un contesto sensibile alle problematiche degli ultimi. Lo è ancor di più perché non si tratta solo di donare un qualcosa di materiale. L’obiettivo è aiutare a recuperare la propria autonomia chi si è trovato a convivere con la povertà.
Non si tratta di mera assistenza, ma di supporto alle richieste che saranno intercettate dalla rete di solidarietà già attiva sul territorio. Il centro di ascolto parrocchiale di Campo Calabro intitolato a “Sant’Antonio” segnalerà le persone in possesso di determinati requisiti di accesso ai servizi dell’Emporio solidale Caritas. Poi si procederà con l’attribuzione di una card con un credito virtuale (il punteggio di cui sopra) che consentirà l’accesso per un determinato periodo, da uno a sei mesi al massimo. Poi, se vi saranno ancora le condizioni minime di accesso, la card potrà essere rinnovata. Oltre al sostentamento “materiale”, l’emporio promuoverà un percorso di sostegno per evitare che lo stato di disagio crei una situazione di “cronicizzazione” del disagio stesso.
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