Avvenire di Calabria

Si terrà il 16 giugno col vescovo Morosini presso la Cattedrale. L’obiettivo è quello di vivere un giorno di comunità autentica

Festa delle famiglie, i preparativi per il raduno a Reggio

Redazione Web

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Il 16 giugno, in occasione della solennità della Santissima Trinità, tutta la comunità diocesana vivrà la Festa delle Famiglie: «Tutti siamo membra di quest’unico Corpo, per cui dobbiamo sentire il bisogno di mettere in comune, attraverso relazioni di comunione, la linfa del Cristo risorto che già ci attraversa», ha detto monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, durante la relazione introduttiva al Convegno diocesano del settembre 2018. L’incontro sarà incentrato sulla gioia di essere comunità e di riunirsi, assieme, intorno alla Mensa per rendere grazie e dare testimonianza del dono della famiglia e dell’amore che l’unisce.

Questo momento comunitario vuole, inoltre, essere occasione d’incontro fra tutte le realtà che, nel nostro territorio, si prendono cura della famiglia e ne accompagnano l’impegno quotidiano nella custodia e nella promozione della vita. Le attività avranno inizio alle 9.30, con la festosa accoglienza dedicata ai più piccoli: giochi in piazza Duomo, animazione, curiosità.

Alle 11, i presenti si sposteranno in Cattedrale per la celebrazione eucaristica con l’arcivescovo, in comunione con l’intera comunità diocesana e la Chiesa tutta. Sarà anche occasione per portare in offerta le preghiere raccolte durante le adorazioni eucaristiche celebrate, nel corso dell’anno, nell’accompagnamento delle famiglie ferite. L’invito per questa iniziativa è rivolto alle parrocchie, ai gruppi famiglia, alle associazioni ed a tutti coloro che ritenete potranno trovarla utile ed interessante.

In particolare, sarebbe bello approfittare di quest’occasione per accogliere e coinvolgere, in questa intensa e gioiosa giornata di fraternità, le famiglie più “lontane”, le giovani coppie di sposi, i fidanzati che si preparano alla celebrazione delle nozze, le famiglie dei bambini che, in parrocchia, seguono i cammini di catechesi e quelle che, anche solo occasionalmente, frequentano le nostre Messe domenicali.

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