Lavori alla galleria della Limina verso la conclusione: viabilità più scorrevole da luglio

Proseguono con ritmo sostenuto i lavori lungo l’asse strategico Jonio-Tirreno, con importanti novità che miglioreranno la viabilità estiva e garantiranno collegamenti più fluidi tra le due sponde della Calabria. A partire dal 25 luglio, salvo imprevisti, la galleria della Limina resterà aperta anche nelle ore notturne per tutta la stagione estiva, offrendo un collegamento costante e riducendo i disagi al traffico.

Galleria della Limina, obiettivo: conclusione definitiva dei lavori entro l’autunno

Dal 18 luglio sarà messo in sicurezza il cantiere della galleria del Torbido, con la rimozione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico, che negli ultimi mesi ha causato significativi disagi alla circolazione lungo un’arteria fondamentale per i collegamenti interni della Calabria.

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«In autunno si prevede il completamento definitivo dei lavori sia per la galleria della Limina sia per la galleria del Torbido, anche in anticipo rispetto alle scadenze previste, nonostante i rallentamenti causati da imprevisti tecnici» – spiega l’assessore al Lavoro e al Turismo della Regione Calabria, Giovanni Calabrese.

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«La soluzione individuata insieme al Presidente Roberto Occhiuto, ai tecnici della Regione Calabria e di Anas ha permesso di evitare l’isolamento totale della Locride per due anni. È stato possibile mettere in sicurezza la galleria della Limina con un intervento innovativo, limitando al minimo i disagi per la cittadinanza».

Il ringraziamento a tecnici e maestranze per l’impegno

L’assessore Calabrese conclude esprimendo gratitudine verso «le maestranze che hanno operato anche in orario notturno e in condizioni difficili, il direttore dei Lavori pubblici della Regione Calabria, Claudio Moroni, il capo compartimento Anas, Francesco Caporaso, e tutti i tecnici e il personale coinvolto, per la costante attività di monitoraggio e l’elevata attenzione riservata a una problematica che rischiava di compromettere la mobilità e la vivibilità di una porzione significativa del territorio calabrese».