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Giornata Alzheimer, i 10 campanelli d’allarme a cui prestare attenzione. Dalla perdita di memoria alle difficoltà nelle attività quotidiane; dalla difficoltà nel pensiero astratto ai cambiamenti di umore e di comportamento. Oggi è la Giornata mondiale di sensibilizzazione sul tema.
In Italia si stima che siano circa 1 milione e 200mila le persone con demenza. Di queste il 50-60 per cento sono colpite da Alzheimer e, secondo le previsioni, nel 2050 la malattia interesserà 152 milioni di persone in tutto il mondo.
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Esiste una grande variabilità individuale nella manifestazione della malattia, soprattutto nelle fasi di esordio, vogliamo segnalare quelli che possono essere i campanelli d’allarme più comuni a cui occorre prestare attenzione.
Primo campanello, la perdita di memoria che compromette la capacità lavorativa. La dimenticanza frequente o un’inspiegabile confusione mentale può significare che c’è qualcosa che non va. E poi difficoltà nelle attività quotidiane e problemi di linguaggio.
A tutti può capitare di avere una parola "sulla punta della lingua", ma la persona con Alzheimer può dimenticare parole semplici o sostituirle con parole improprie.
Quarto campanello, il disorientamento nel tempo e nello spazio. La persona malata di Alzheimer, per esempio, può perdere la strada di casa. Ancora, diminuzione della capacità di giudizio: la persona con Alzheimer può vestirsi in modo inappropriato, per esempio indossando un accappatoio per andare a fare la spesa o due giacche in una giornata calda.
Punto 6, la difficoltà nel pensiero astratto. Per il malato di Alzheimer può essere impossibile riconoscere i numeri o compiere calcoli.
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Settimo campanello, mettere la cosa giusta al posto sbagliato. Una persona con Alzheimer può mettere gli oggetti in luoghi davvero singolari, come un ferro da stiro nel congelatore o un orologio da polso nel barattolo dello zucchero, e non ricordarsi come siano finiti là.
Vengono poi segnalati i cambiamenti di umore o di comportamento, particolarmente repentini e senza alcuna ragione apparente; i cambiamenti di personalità. La persona con Alzheimer può cambiare drammaticamente la personalità: da tranquillo diventare irascibile, sospettoso o diffidente. Infine, la mancanza di iniziativa che la persona con Alzheimer perde progressivamente, in molte o in tutte le sue solite attività.
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