Avvenire di Calabria

La diocesi di Locri-Gerace riprende le attività dopo la pausa forzata determinata dall'emergenza coronavirus

L’Alzheimer Cafè riprende le attività a Locri

Le prossime azioni sono finalizzate a sostenere i familiari e caregiver fortemente provati dal tempo pandemico

di Redazione Web

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L'Alzheimer Cafè riprende le attività a Locri: il progetto sostenuto da Caritas, coi fondi dell'8xmille, è fortemente voluto dal vescovo della diocesi di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva. Prezioso anche il supporto del direttore della Caritas locale, don Rigobert Elangui.

Nella realizzazione del progetto, la parrocchia “San Giovanni Battista Decollato” di Bivongi si sta spendendo attraverso il suo parroco e i volontari del territorio. Sotto il profilo tecnico, risulta fondamentale il partenariato dell'associazione di Neurogenetica di Lamezia Terme. Dopo una lunga pausa, a causa del coronavirus, nel 2021 è in atto la seconda fase del progetto.

L'Alzheimer Cafè riprende le attività a Locri

Ma come si è arrivati ad oggi? In questo periodo emergenziale l’impegno dei caregiver è diventato maggiormente oneroso. Un aggravio sotto diversi aspetti, cioè sia dal punto di vista materiale, psicologico e relazionale. Per questo motivo, la fase attuale dell'Alzheimer Cafè ha l'obiettivo di supportare le famiglie e i pazienti nella routine quotidiana.

Un obiettivo scaturito dall’ascolto. Negli ultimi mesi, la fase di ascolto è stata incessate per recepire le diverse necessità più impellenti. Infatti, è emerso un quadro dei bisogni e delle deficienze ulteriormente aggravato a causa della pandemia, su cui bisogna intervenire attraverso delle specifiche competenze. Nell’immediato, quest'ultime possono giungere dal progetto Alzheimer Cafè e dalle figure professionali che al suo interno contribuiscono nell’attività di sostegno dei malati e dei loro familiari.

La Chiesa della Locride ha inteso aprire una nuova frontiera di accoglienza e di condivisione abbracciando le necessità delle fragilità presenti nella comunità diocesana. Un sostegno concreto che risponde alle richieste d'aiuto che sono state poste dai familiari dei pazienti che, soprattutto negli ultimi periodi, hanno sorretto un peso gravoso e che oggi, più che mai, chiedono aiuto e assistenza.

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