Avvenire di Calabria

Si celebra il 29 settembre la Giornata internazionale istituita dalle Nazioni unite

Giornata contro gli sprechi alimentari, in Calabria tornano i piatti “antispreco”

Coldiretti Calabria: «C’è più consapevolezza nei cittadini e le famiglie adottano piani di risparmio»

di Redazione Web

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Domani 29 settembre è la  Giornata internazionale delle Nazioni Unite sulla Consapevolezza degli Sprechi e le Perdite Alimentari.

Giornata contro gli sprechi alimentari, il ritorno in Calabria dei piatti "antispreco"

Coldiretti Calabria è impegnata su questo fronte della lotta agli sprechi alimentari ormai da anni con un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi con la più grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometri zero che riduce le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione degli alimenti.


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Con l’inflazione a tavola in media del 10%, per contrastare il caro prezzi, tornano nelle case, almeno in due su tre (68%) i piatti antispreco con il recupero e il riutilizzo degli avanzi per far fronte all’impennata dei rincari che sta mettendo in difficoltà soprattutto le fasce più disagiate della popolazione.

Da una indagine risulta che in Calabria  la frutta fresca e le insalate, insieme al pane e al latte sono gli alimenti più sprecati. Insieme alla diminuzione delle quantità acquistate a causa del caro prezzi l’asse portante delle tattiche salva tasche e salva bilanci familiari,  – continua la Coldiretti – è senza dubbio la maggiore attenzione agli sprechi, razionalizzando i consumi.

L'importanza di riutilizzare gli avanzi

Le ricette della tradizione popolare con il riutilizzo degli avanzi o di ingredienti di base – spiega Coldiretti – sono peraltro piatti fondamentali della cucina italiana candidata a patrimonio immateriale dell’umanità per l’Unesco e spesso vengono proposte nella loro eccezionale semplicità anche da cuochi e ristoranti di alto livello.

Molti dei piatti più tradizionali  hanno origine proprio dall’esigenza di non sprecare cibo come – prosegue la Coldiretti – utilizzando ad esempio pane raffermo, che può essere utilizzato ad esempio  per la classica panzanella mettendo semplici ingredienti presenti in ogni casa, come pomodoro olio e sale o anche il pancotto; ed ancora  pasta avanzata per fare la frittata, pizza rustica per consumare le verdure all’interno di una croccante sfoglia, polpette con carne avanzata e pane  e anche diverse ricette utilizzando il pesce azzurro.


PER APPROFONDIRE: Sprechi zero, dall'Università Mediterranea: la soluzione è la biotech


Anche la frutta – ricorda la Coldiretti – può rivivere se caramellata o diventare marmellata oppure macedonia. «Certo, da noi la fantasia non manca – affermano all’unisono  i cuochi contadini di Terranostra Campagna Amica – per noi è un comportamento etico ed economico e su questo troviamo una grande sintonia con gli istituti alberghieri».

La "ricetta" per il futuro

«Il riutilizzo degli avanzi aiuta a combattere – precisano  i cuochi contadini– gli effetti dirompenti causati dallo spreco di cibo sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti».

Il futuro - conclude Coldiretti - «passa inevitabilmente attraverso la coscienza ecologica e sociale, da trasmettere alle nuove generazioni, il rispetto dell’ambiente e delle persone. Il progresso è necessariamente sostenibile e richiede l’impegno di tutti. Dobbiamo imparare anche a riciclare i nostri rifiuti, a consumare meno acqua, a muoverci senza inquinare, a produrre usando energia pulita e rinnovabile». 

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