Avvenire di Calabria

Per un italiano su tre (34%) lo stress è una condizione cronica, il 26% dichiara di sentirsi stressato spesso e il 9% addirittura ogni giorno

Tutti sotto stress! Oggi una giornata per riflettere sul «male del secolo»

Oggi è la Giornata per la consapevolezza dello Stress, una data cerchiata in rosso dall'Organizzazione mondiale della sanità

di Redazione Web

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Per un italiano su tre (34%) lo stress è una condizione cronica, il 26% dichiara di sentirsi stressato spesso e il 9% addirittura ogni giorno. Oggi è la Giornata per la consapevolezza dello Stress, una data cerchiata in rosso dall'Oms.

Giornata mondiale dello Stress, cosa c'è da sapere

Il “male del XXI secolo”, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità. Un problema che colpisce sempre più persone al mondo e di cui occorre avere sempre più consapevolezza. Per mettere tutti al corrente dei rischi causati dall’eccesso di stress, l'International Stress Management Association ha istituito lo “Stress Awareness Day”, ovvero la Giornata per la consapevolezza dello Stress, che ricorre il 7 novembre.

Un problema che colpisce nove italiani su dieci, secondo una ricerca. L’85% degli italiani ha sofferto di disturbi legati allo stress. Un problema che si presenta in diverse forme, tra quelle subdole e quelle evidenti. 


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Termine di derivazione inglese, “stress” definisce la massima torsione che viene raggiunta da un cavo prima di spezzarsi, in medicina riguarda ogni causa (fisica, chimica, psichica) che esercita sull'organismo, una azione prolungata, uno stimolo dannoso, che provoca una reazione.

Una tensione nervosa, un logorio molte volte non avvertito dal soggetto ma dannoso. A individuare per primo, negli anni Trenta del secolo scorso, questo sintomo fu il dottor Hans Seyle, un endocrinologo canadese che lo definì “come una risposta non specifica dell’organismo agli stimoli molto diversi tra loro, chiamati stressogeni o fattori di stress”. Lo scienziato, Ferruccio Ritossa, nel 1962 scoprì, invece, che una cellula sottoposta a stress produceva delle proteine specifiche, le HSP o Heat Shock Proteins, in grado di proteggerla dallo stimolo nocivo.


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Lo stress si presenta con diversi sintomi come spossatezza o depressione, mal di testa e attacchi di panico, ansia e insonnia, variazioni di peso, caduta dei capelli o tic. Sintomi e forme possono essere diverse da individuo ad individuo e dalle condizioni che portano un essere umano a convivere con questo disturbo che si manifesta sotto molteplici forme, siano evidenti o subdole. Una patologia che si può presentare in qualunque momento del giorno o della notte, sul posto di lavoro o nella vita di tutti i giorni.

Lo stress può portare a malattie infiammatorie e allergiche come la sindrome dell’intestino irritabile, l’asma, le allergie alimentari e malattie autoimmuni come il lupus. Un sintomo che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sta prendendo la forma di una vera e propria epidemia e che colpisce anche l’economia. Secondo i dati dell’OMS lo stress da lavoro costa alle imprese americane fino a 300 miliardi di dollari all'anno.


PER APPROFONDIRE: Ascolta il podcast con lo psicologo Matteo Lancini


Per un italiano su tre (34%) lo stress è una condizione cronica, il 26% dichiara di sentirsi stressato spesso e il 9% addirittura ogni giorno. A dirlo è una ricerca dell'Osservatorio Sanità di UniSalute, condotta nell'estate 2022 insieme a Nomisma, su un campione rappresentativo di 1.200 persone.

In generale, il 42% degli italiani non è di buon umore, dichiarando di avere molti alti e bassi o di essere giù di morale la maggior parte del tempo. Il 67% del campione ha avuto almeno qualche volta problemi di sonno, il 23% prova spesso ansia o eccessiva apprensione. I fattori che scatenano stress e apprensione riguardano soprattutto la situazione economica familiare e l'aumento dei prezzi, citati rispettivamente dal 41% e dal 40% degli intervistati.

È fonte di stress anche la gestione degli impegni familiari, indicata dal 33% del campione, e di conseguenza l'equilibrio tra lavoro e vita privata (21%). Guardando alla fascia di popolazione più anziana, fonte di disagio è anche la solitudine, di cui soffre spesso o almeno qualche volta più di un over-60 su due (52%).

I metodi antistress più popolari sono stare all'aria aperta e il contatto con la natura, citati da quasi un italiano su due (44%), seguiti dal prendersi del tempo per se stessi (36%), dallo sport (33%) e dalla compagnia degli amici (32%). C'è però chi, per superare le emozioni negative e sentirsi meglio, ricorre a metodi poco salutari, come il fumo (11%), con il 31% dei fumatori inclusi nel campione che dichiara di fumare di più oggi rispetto a 2-3 anni fa, cioè prima della pandemia (ma il 41% degli italiani dichiara di bere meno alcolici meno rispetto al passato).

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