Avvenire di Calabria

Essere scelti per servire in qualità di interpreti durante una Gmg è un'opportunità unica

Gmg, l’esperienza di Maria Antonietta: da Lungro a Panama

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Essere scelti per servire in qualità di interpreti durante una Gmg è un'opportunità e un'emozione che nessuna parola potrebbe esprimere adeguatamente. A Maria Antonietta, animatrice del Progetto Policoro dell'Eparchia di Lungro, l'onore di essere “una delle voci italiane di papa Francesco” durante le sue visite ufficiali a Panama.

Un servizio in cui non solo si sono messe a disposizione degli altri le proprie capacità linguistiche e gli studi specifici nel settore, ma un' occasione di servizio di trasmissione dei messaggi del Santo Padre alle migliaia di pellegrini, conisti e giornalisti provenienti da tutto il mondo.

Un mezzo di trasferimento e divulgazione di parole dettate dalla “voce di Cristo” che toccano il cuore, la mente e l'anima di chi ascolta, che l'interprete stesso, facendo talvolta fatica a nascondere l'emozione che trapela dalla propria voce, recepisce su se stesso, conserva nel suo intimo e, poi, è pronto a trasmette agli altri.

Ogni Gmg è una festa: colori, calore, preghiera, emozioni, lacrime di commozione...legami.

Sì, legami. Amicizie che nascono, che si rinfrescano, che si rinnovano; volti della Gmg precedente che ritrovi lì con te e nuovi volti che incrociano il tuo cammino che, sai benissimo, Dio non ti ha inviato a caso; nuovi porpositi e nuove missioni...

Si rientra in Eparchia con il suono delle parole del papa ai volontari che echeggia nelle orecchie: “Andate, raccontate; andate e siate testimoni di ciò che avete visto e sentito; fatevi sentire con gesti costruttivi e di amore”.

 


 

Articoli Correlati