
La Rivolta di Reggio raccontata dai giovani di oggi
L’appuntamento vedrà diversi relatori a confronto sulla questione con un occhio al Mezzogiorno “La Rivolta
I moti di Reggio 51 anni dopo. La data del 14 luglio è ancora impressa nella memoria dei reggini, soprattutto in quanti hanno vissuto una delle pagine più drammatiche della storia della città. «Ancora un 14 luglio, ancora una occasione per ricordare, un momento di riflessione per consentire anche a chi non ha vissuto le tormentate vicende del tempo di conoscere quelle pagine drammatiche della storia cittadina e italiana. Una storia che racconta di una Reggio sconfitta ma finalmente per una volta divenuta comunità» secondo i circoli Tradizione e partecipazione e Reggio 70.
Proprio per ricordare i giorni della rivolta, esattamente 51 anni dopo lo scoppio dei moti, questa sera alle 18, entrambi i sodalizi deporranno un omaggio floreale al monumento ai Moti di Reggio, sul lungomare cittadino. «Il tempo per ritrovare la propria identità dura all’infinito» dichiarano ancora nell’estendere l’invito a tutti i cittadini che vorranno partecipare a questo momento all’insegna del ricordo.
L’appuntamento vedrà diversi relatori a confronto sulla questione con un occhio al Mezzogiorno “La Rivolta
Una data ancora impressa nella memoria di molti reggini che ha segnato l’inizio del regionalismo non solo in Calabria, ma anche in Italia. Furono otto mesi drammatici per la città di Reggio.
22 anni fa l’arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano e il docente universitario di storia lanciavano l’idea di istituzionalizzare la data del 14 luglio, legata a due avvenimenti storici importanti.
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