
Al Cilea arriva “Fra’. San Francesco la superstar del Medioevo”
Piromalli: «Con ironia e intelligenza, Giovanni ci farà vivere i momenti più iconici del Santo»
Oggi la Chiesa universale celebra la memoria liturgica di San Francesco d'Assisi. C'è un ponte spirituale che lega il Patrono d'Italia alla Calabria sempre nel nome di Francesco.
La scelta di un singolo uomo può cambiare il mondo: questo messaggio di san Francesco oggi risulta più che mai attuale. La società di massa ci ha convinto che solo i grandi numeri possono incidere sulla realtà, ma la storia di questo testimone del Vangelo c'insegna che ogni nostro piccolo gesto conta nella costruzione del Regno di Dio.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Era nato ad Assisi nel 1182 e visse una gioventù tra gli agi della ricchezza. Nel 1203 fu prigioniero di guerra e malato: iniziò così la sua conversione verso la povertà e i poveri, segnata nel 1205 dalla chiamata durante una visione in San Damiano a "riparare la Chiesa". Dedicandosi in seguito alla predicazione attrasse a sé molti compagni, dai quali nacque la numerosa famiglia religiosa francescana. Morì tra il 3 e il 4 ottobre 1226.
PER APPROFONDIRE: Perdono di Assisi, i pellegrini festeggiano Santa Maria degli Angeli
Cosa lega Assisi, città dell’Umbria e la città calabrese di Paola?
Sono tanti i chilometri che distanziano le due città. Eppure, un legame – un sottile “filo rosso” – fra le due c’è e non di poco conto. Parliamo di santità, parliamo di santi. Due santi le cui vite si sono intrecciate, non tanto a livello cronologico, ma certamente per un “disegno” particolare che vede coinvolto un nome: Francesco.
Il nome Francesco gli viene dato dai suoi genitori, Giacomo Martolilla e Vienna da Fuscaldo, per adempiere a un voto fatto a San Francesco di Assisi.
I due coniugi da ben dodici anni chiedevano il dono di un figlio. Come alcune fonti ci dicono, i due erano molto devoti del Poverello di Assisi, tanto da appartenere – molto probabilmente – addirittura al Terzo ordine francescano. Chiesero proprio al santo serafico la sua intercessione per avere finalmente il tanto desiderato figlio, a cui avrebbero messo nome Francesco o Francesca, a seconda del sesso del nascituro. Il 27 marzo 1416, vide la luce Francesco.
Un legame che si è protratto per tutta la vita del Patrono di Calabria.
Piromalli: «Con ironia e intelligenza, Giovanni ci farà vivere i momenti più iconici del Santo»
Nella serata di domenica 23 giugno si sono conclusi i tre giorni di festeggiamenti per
Anche Reggio Calabria partecipa alle celebrazioni per gli 800 anni del Presepe di Greccio di San Francesco d’Assisi. Importante opportunità per chi visita il presepe dell’Eremo.
Tags: San Francesco d'Assisi