Avvenire di Calabria

Nei giorni scorsi monsignor Francesco Oliva è partito dalla Calabria per sottoporsi ad un intervento chirurgico

Il Vescovo di Locri – Gerace scrive ai fedeli per rassicurarli

Redazione Web

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Dopo l'annuncio nei giorni scorsi della partenza dalla Calabria per motivi di salute, il Vescovo di Locri - Gerace monsignor Francesco Oliva scrive alla diocesi e ai suoi fedeli:

Miei cari Sacerdoti, Fedeli tutti,
ancora una volta provo a scrivervi per un saluto, rispondendo ai vostri tanti messaggi.
Fervono in questi giorni le celebrazioni mariane: domani la festa della Madonna di Polsi, a giorni la festa della Madonna di Portosalvo, della Madonna delle Grazie, della Madonna Addolorata. È il momento di affidarci a Lei con sentimenti filiali.

O Maria, salute degli infermi, non distogliere il Tuo sguardo dal tuo popolo fedele. Un popolo veramente cristiano, perché mariano.
Anch’io quest’anno sono tra quei devoti che, pur volendo, non possono raggiungere il Santuario di Polsi. Vi partecipo dall’Ospedale di San Donato Milanese, santuario nel quale tanti malati invocano cure e salute. Sto per essere sottoposto - come ormai sapete - ad un delicato intervento chirurgico. Sarà questo ospedale il santuario dal quale offrirò al Signore il mio sacrificio di lode. Con grande fiducia in Dio Padre buono che vuole sempre e solo il bene dei figli. Gli offrirò la mia fragilità ed il mio nulla per il bene del mio popolo. Mi lascerò abbracciare dal Signore Gesù che si è fatto servo per amore. Lui è venuto per i malati, per curarli e dar loro sollievo. So che l’esperienza che sono chiamato a vivere non è a caso. Come potrei visitare ed essere vicino agli ammalati senza partecipare nella mia carne alla loro sofferenza?

Grazie, Signore, ed abbi pietà della mia debolezza. Insegnami ad essere tra la mia gente dall’altare del dolore ed a seguirti sulla via del calvario, che è l’unico cammino che porta alla vita. Fa che non distolga per viltà il mio sguardo dalla tua croce! E che non dimentichi mai che sei tu a guidarci ed a sostenere il nostro cammino anche quando ci sentiamo nel vigore delle forze.
Chiedo a tutti di pregare per gli ammalati, per coloro che se ne prendono cura, per i medici, gli infermieri. È in loro ed attraverso di loro che il Signore manifesta la sua vicinanza ed il suo amore.
Sento che tanti pregano anche per me. Tanti hanno provato a telefonarmi. Chiedo loro scusa se non ho potuto rispondere.
A tutti dico: Grazie veramente Grazie!

Vs.
d. Franco

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