Avvenire di Calabria

Torna in edicola L'Avvenire di Calabria con Avvenire, il quotidiano dei cattolici italiani

In edicola. Usura? Un’alternativa, in Caritas, è possibile

Redazione Web

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Torna in edicola L'Avvenire di Calabria con Avvenire, il quotidiano dei cattolici italiani. L'apertura di questo numero è dedicata a una storia di riscatto: Enrico, infatti, ci racconta come è riuscito a ristrutturare il suo debito grazie al supporto della Caritas diocesana. Vi proponiamo, poi, un focus su "Villa Falco", casa famiglia della Piccola Opera che accoglie persone con difficoltà psichiatriche. Nelle pagine interne, ecco un primo approfondimento sull'esempio di don Italo Calabrò.

 
Abbiamo ascoltato autorevoli pareri accademici che hanno offerto interessanti cenni storici sui trattati che posero fine alla crisi delle relazioni diplomatiche tra Italia e Santa Sede: dai Patti Lateranensi alla revisione del Concordato del 1984. Abbiamo affrontato le tematiche religiose e sociali dell’integrazione e della fratellanza che risultano essere i valori più che mai adatti alle nuove dinamiche che sia presbiteri che laici vivono dopo la pandemia, con l’intervista significativa all’eparca di Lungro Donato Oliverio. In occasione della festa di sant’Antonio, inoltre, abbiamo parlato con don Graziano Bonfitto della parrocchia di Collina degli Angeli, di come i reggino affrontato il periodo del lockdown e di come si è rivoluzionata la festa del 13 giugno in tempi di coronavirus.
 
Cultura, un tuffo sulle tracce di San Nicola e le antiche chiese di Reggio Calabria in attesa della riapertura di tutti i musei, mentre i piccoli intanto riaprono i battenti. La chicca della settimana dedicata a una canzone medievale che narra dell’Aspromonte ai tempi di Orlando. Nel dossier, spazio alle nuove tecnologie green che richiamano i tanti giovani rientrati spesso senza lavoro dopo l’emergenza coronavirus. Una nuova sfida per il territorio reggino. E ancora, a pagina 7, scopriamo che “Il Sentiero del Brigante” entra in lizza tra “I luoghi del cuore” del Fondo Ambiente Italiano grazie alla sinergia con il Gruppo Escursionisti d’Aspromonte. Una scommessa dalle radici antiche che richiama ad un nuovo possibile modo di valorizzare il territorio. E poi ancora alla scoperta della Kaleidon, casa editrice dedicata alle radici calabresi con un passaggio virtuale a Bova, al museo della lingua greco-calabra e i grandi viaggiatori dell’800.

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