Avvenire di Calabria

A Palazzo Campanella la prima riunione del nuovo organismo di consultazione istituito nella Regione

Calabria, si insedia il Consiglio delle autonomie locali

Il presidente dell'Assemblea regionale Mancuso: «Attenti agli Enti locali, presto una riunione congiunta con il Consiglio»

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Si insedia il Consiglio delle Autonomie locali della Calabria. A Palazzo Campanella la prima “storica” riunione.

Consiglio delle autonomie, per un proficuo confronto tra enti locali in Calabria

«L'Assemblea legislativa e la Regione nel suo insieme, intendono consolidare rapporti costanti e sistematici con gli Enti locali, per attuare compiutamente il principio della partecipazione dei Comuni alle scelte della Regione». L'ha detto il presidente Mancuso, aprendo -  nell’aula Giuditta Levato di Palazzo Campanella - i lavori della prima seduta d’insediamento del Consiglio delle Autonomie locali previsto dalla legge n.1 del 5 gennaio 2007, e dando il «benvenuto ai sindaci che,  a seguito delle votazioni dello scorso 11 gennaio, fanno parte dell’organismo».


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Nella giornata di lutto nazionale, decisa dal Consiglio dei Ministri per la morte dell’ex premier Silvio Berlusconi, è stato osservato un minuto di silenzio. Subito dopo, l’intervento del presidente Mancuso che ha sottolineato l’importanza dell’organismo insediatosi per la prima volta.

Lo sguardo rivolto a Pnrr e opportunità per il territorio

«L’attenzione verso le problematiche dei Comuni, spesso impossibilitati, per carenza di risorse e per lo storico deficit infrastrutturale, a garantire alle comunità i servizi basilari e alle prese con gravi lacune negli organici che - soprattutto dinanzi all’opportunità di utilizzare proficuamente le risorse del Pnrr - rendono difficoltosa la progettazione, la realizzazione delle opere e la rendicontazione della spesa, deve essere massima», ha detto.

Ad avviso di Mancuso: «Il Consiglio regionale non ha poteri di gestione, ma il Consiglio come l’intende questa Presidenza, è un organismo dinamico e in movimento, che si propone di facilitare, ottimizzando l’importante prerogativa legislativa, le proposte di soluzione dei problemi che vengono dai territori, a incominciare da chi, come i sindaci e gli amministratori locali, è a immediato contatto con i cittadini».

Nel rivolgersi ai rappresentanti degli enti locali presenti, il presidente della massima assise regionale si è detto «a vostra disposizione, non solo per fronteggiare le emergenze che attanagliano il territorio, intervenendo attraverso la discussione e l’approvazione delle leggi regionali, ma soprattutto concordando con tutti voi i passi e le azioni da farsi, per affrontare le criticità delle nostre realtà e  individuare realistiche soluzioni ai problemi».

Presidente, vice e ufficio di presidenza nella prossima seduta

Ha concluso il vertice di Palazzo Campanella: «Una volta insediato il Cal ed eletti, nella successiva seduta, il nuovo Presidente, il Vice  e il suo  l’Ufficio di Presidenza (composto da nove elementi), ritengo che, concordemente, potremo programmare una seduta congiunta del Consiglio regionale e del Consiglio delle Autonomie locali, per un esame approfondito delle problematiche che angustiano il sistema dei Comuni calabresi».


PER APPROFONDIRE: Calabria, eletto il Consiglio delle Autonomie locali


L’intenzione, ha concluso Mancuso, «è recepire i suggerimenti degli Enti locali, al fine di rendere ancor più sinergica e funzionale la programmazione politica ed amministrativa della Regione nell'esclusivo interesse delle nostre comunità».

Articoli Correlati