Avvenire di Calabria

L'intervento del prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, su delega del Ministro Minniti

Isola Capo Rizzuto, disposta la Commissione d’accesso antimafia

Saveria Maria Gigliotti

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Commissione di accesso antimafia al Comune di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. A deciderlo, su delega del ministro dell’Interno, Marco Minniti, è stato il prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, a seguito "degli elementi emersi dalla convalida del provvedimento giudiziario emesso dalla Dda di Catanzaro il 15 maggio scorso al fine di verificare se ricorrano pericoli di infiltrazione e/o condizionamenti da parte della criminalità organizzata nell'ambito dell'Amministrazione comunale".
Una decisione, quella di inviare la commissione nel Comune del crotonese, che era già nell’aria. Infatti, all’indomani della bufera giudiziaria che ha riguardato la gestione del Centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Isola Capo Rizzuto, posto sotto sequestro e che secondo gli inquirenti sarebbe stato controllato dalla cosca Arena, era stato lo stesso ministro ad annunciarlo proprio alla luce dei risultati delle indagini.
L’inchiesta, condotta dalla Dda di Catanzaro, ha visto coinvolti, tra gli altri, anche il presidente della Misericordia, Leonardo Sacco, ed il parroco di Isola Capo Rizzuto, don Edoardo Scordio. Per entrambi, attualmente in carcere, le accuse sono di associazione mafiosa, oltre a vari reati finanziari e di diversi casi di malversazione aggravati dalle finalità mafiose. Nell’ambito della stessa inchiesta, poi, anche il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Gianluca Bruno, si era visto recapitare un avviso di garanzia, con contestuale decreto di perquisizione della sua abitazione e del suo ufficio, in quanto ritenuto responsabile di concorso esterno in associazione mafiosa.
La Commissione, nominata con provvedimento del 23 maggio scorso e composta da un Prefetto, da un ufficiale dei carabinieri appartenente al comando provinciale di Crotone e da un funzionario tecnico del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Catanzaro, dovrebbe insediarsi a breve per espletare l'incarico entro il termine di tre mesi dall'insediamento.

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