
Reggio Calabria, impegno per i detenuti: intesa arcidiocesi – carcere
L’intesa siglata questa mattina presso la sala “Monsignor Giovanni Ferro” della diocesi reggina tra l’arcivescovo Morrone e il direttore degli istituti penitenziari Carrà.
Domani l'arcivescovo Morrone visiterà l'Hospice di Reggio Calabria. Il pastore sarà nella struttura, gestita dalla fondazione "Via delle Stelle", dalle 19. Sarà celebrata una messa con medici, infermieri e familiari dei degenti.
I giardini dell'Hospice "Via delle Stelle" di Reggio Calabria ospiteranno la prima visita di monsignor Fortunato Morrone alla struttura. In questa occasione, l'arcivescovo celebrerà una messa alla presenza del personale sanitario e dei familiari dei degenti ricoverati.
“Hospice” è una parola inglese, derivante dal termine latino “hospitium”. Si tratta di una struttura socio-sanitaria residenziale per malati terminali per i quali non è più possibile svolgere una adeguata assistenza a domicilio. I pazienti vengono accompagnati nelle ultime fasi della sua vita con un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale, affinché le viva con dignità nel modo meno traumatico e doloroso possibile, con la presenza e il sostegno psicologico e sociale anche delle persone che sono particolarmente legate al paziente (partner, familiari, amici).
Da sempre, però, l'Hospice non naviga in acque tranquille. Parliamo di difficoltà economiche, spesso e volentieri, superate in extremis. Anche questa estate si sta registrando l'ennesimo (paradossale) braccio di ferro con l'Asp per il rinnovo dell'accreditamento. Ricordiamo che l'Hospice è una struttura unica nel suo genere sul territorio metropolitano.
A metà luglio, monsignor Morrone ha voluto lanciare un appello a sostegno della struttura. «Sono vicino con la mia preghiera – ha dichiarato il presule - soprattutto agli operatori sanitari che stanno subendo più di tutti le conseguenze di questa situazione difficile con l’auspicio che, quanto prima, l’Hospice sia messo nelle condizioni di continuare erogare ai cittadini prestazioni sanitarie di eccellenza e di grande professionalità».
L’intesa siglata questa mattina presso la sala “Monsignor Giovanni Ferro” della diocesi reggina tra l’arcivescovo Morrone e il direttore degli istituti penitenziari Carrà.
Preghiera e rinnovato impegno hanno accompagnato la Giornata voluta dall’arcidiocesi e dal comune di Reggio Calabria per ricordare le anime dei 45 naufraghi accolti in riva allo Stretto sette anni fa.
Il momento di sintesi e condivisione del percorso intrapreso sarà ospitato alle 18 presso l’Auditorium della Scuola allievi Carabinieri del rione Modena.