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Reggio Calabria, verso il passaggio ad “Ecologia Oggi”: sindacati e comune a confronto
In vista del passaggio di consegne a giorni tra vecchio e nuove gestore, tavolo di confronto a Palazzo San Giorgio con sindaco e vicesindaco.
Quindicimila euro al mese. A tanto ammontava la “quota” da versare mensilmente nelle casse del clan De Stefano. Questa una della risultanze investigative dell’operazione “Trash”, condotta dalla Polizia di Stato su indicazione della Dda di Reggio Calabria che ha disposto 5 arresti. I pagamenti veniva effettuati dalla Fata Morgana Spa, società fallita, e compartecipata per il 50% dal Comune di Reggio Calabria. Soldi pubblici che dovevano rimpinguare il patrimonio criminale di Orazio De Stefano, l’ultimo dei germani del più importante casato della ‘ndrangheta. Seppur detenuto dal 2004, dopo una latitanza di oltre 14 anni, Orazio De Stefano avrebbe impartito il controllo militare della Fata Morgana che per conto di 18 amministrazioni comunali nel reggino, compreso il capoluogo di Provincia, espletava il servizio di raccolta e smaltimento della differenziata. Non solo la “mazzetta” mensile di diverse decine di migliaia di euro, ma soprattutto la possibilità di controllare l’indotto e i fornitori della stessa azienda, influenzandone anche il profilo occupazionale. A svelare questi retroscena è il collaboratore di giustizia, Salvatore Aiello, che dal 2007 al 2010 è stato direttore operativo proprio della Fata Morgana. Aiello è il cugino di Orazio De Stefano, ma è con il nipote di quest’ultimo, Paolo Rosario, che intesse i rapporti. Tra i due prima una preziosa collaborazione, poi le frizioni e le minacce. «Se hai sbagliato ti taglio il collo», avrebbe detto un altro dei fermati Paolo Caponera che assieme ad Andrea Saraceno e Giuseppe Praticò rappresentava il braccio operativo del clan nel controllo del comparto rifiuti. A “garantire” tutti ci pensava quel cognome, De Stefano, capace di coalizzare tutti i clan della provincia anche dietro i propri uomini nel business della monnezza.
In vista del passaggio di consegne a giorni tra vecchio e nuove gestore, tavolo di confronto a Palazzo San Giorgio con sindaco e vicesindaco.
Il passaggio di consegne originariamente previsto per oggi slitta di ulteriori quindici giorni. Il comune ha concesso una proroga alla società per facilitare l’avvio del servizio.
Parla il vicesindaco della città di Reggio Calabria con delega all’ambiente sul futuro del settore in riva allo Stretto. L’occasione per ribadire la necessità di un «impegno comune per rendere pulita la città».