Avvenire di Calabria

Intervista al vicesindaco della città di Reggio Calabria con delega all'ambiente sul futuro del settore in riva allo Stretto

È l’ora di “Ecologia Oggi”, Brunetti: «Ecco cosa succederà»

Non solo raccolta rifiuti, l'occasione per rilanciare l'invito a partecipare tutti, amministrazione e cittadini, a «rendere decorosa la città»

di Francesco Chindemi

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Il 29 febbraio scade la proroga alla società Teknoservice. Finisce l’esperienza reggina della società piemontese che da oltre due anni svolge servizio di raccolta rifiuti nella città di Reggio Calabria. I lavoratori saranno assorbiti dalla nuova ditta. Il Comune è pronto al subentro. Ne abbiamo parlato con il vicesindaco Paolo Brunetti nell'intervista pubblicata sull'ultimo numero di "Avvenire di Calabria", in edicola domenica scorsa con il quotidiano "Avvenire".

Il Consiglio di Stato ha deciso: Una nuova società per la raccolta rifiuti a Reggio Calabria

Ecologia Oggi dovrà subentrare a Teknoservice. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso del comune di Reggio Calabria. Quali, se ce ne saranno, le eventuali ripercussioni sul servizio di raccolta rifiuti? Lo abbiamo chiesto al vicesindaco Paolo Brunetti, riconfermato nel suo incarico anche nella nuova giunta Falcomatà.


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Brunetti precisa: «Non tifiamo per l’una o l’altra società. Rispettiamo la sentenza della giustizia amministrativa. Nostro dovere è garantire il servizio alla città».

Vicesindaco quando avverrà, dunque, il subentro?

Il subentro di Ecologia Oggi è previsto per il 1° marzo 2024. Teknoservice ha già inviato le lettere di licenziamento ai dipendenti che verranno riassunti da Ecologia Oggi con la clausola di salvaguardia del personale. Entrambe le società si sono impegnate a garantire un passaggio di consegne fluido e ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza.

In particolare, quali garanzie vi ha dato Ecologia Oggi?

Che fin dal subentro sarà già nelle condizioni di effettuare il servizio. Certo non è un passaggio semplice che si può fare dalla sera alla mattina. Da parte nostra vigileremo perché venga rispettato il capitolato d’appalto

 Quali sono i risultati raggiunti i questi due anni e mezzo di gestione Teknoservice?

Siamo passati da una percentuale del 22% di raccolta differenziata al 40-42% attuali. Non sono dati ufficiali Ispra, ma del Comune. Comunque attendibili perché c’è un monitoraggio attento da parte dei nostri uffici.

Gli obiettivi futuri invece quali sono? L’imminente passaggio di consegne potrebbe ritardarne l’attuazione?

L’obiettivo principale è raggiungere il 65% di raccolta differenziata. Per questo motivo, introdurremo - come prevede la legge - la tariffa puntuale (ogni utenza pagherà in proporzione dei rifiuti che produce) e miglioreremo il servizio di raccolta “porta a porta”, soprattutto nelle zone periferiche. È un obiettivo che l’amministrazione Falcomatà già nella prima consiliatura si era prefissata e sicuramente lo raggiungeremo al termine dell’attuale. 


PER APPROFONDIRE: Raccolta rifiuti a Reggio Calabria, Teknoservice proseguirà il servizio fino al 29 febbraio


La nuova società - lo prevede il contratto - è chiamata a dare il proprio contributo. Il Comune ha investito parecchio in nuovi mastelli, cassonetti ingegnerizzati e isole ecologiche. Inoltre, continueremo a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata e a controllare e sanzionare chi non la effettua.

In che modo?

Grazie alle verifiche incrociate eseguite dalla Hermes, nostra società in house, e da Teknoservice, l’anno scorso abbiamo scovato oltre 700 utenze non censite. Andremo avanti con questa attività, auspichiamo anche nella collaborazione con la nuova società, con gli ispettori ambientali e la polizia municipale. Non è un caso che il sindaco abbia voluto affidarmi sia la delega all’ambiente che alla polizia locale.

In questi giorni si è parlato del caso Valanidi e ad altri problemi ambientali della città. Cosa ci può dire?

Innanzitutto, voglio esprimere il mio apprezzamento per il lavoro dei carabinieri che hanno scoperto una ditta che sversava rifiuti nel torrente Valanidi. Purtroppo, il nostro territorio è stato saccheggiato da delinquenti che hanno avvelenato l’ambiente. Ci sono però anche esempi positivi: abbiamo rimosso il “muro della vergogna” di Ciccarello e bonificato diverse aree inquinate. Stiamo inoltre lavorando per risolvere i problemi di Mortara, Arghillà e rione Marconi. Sono fiducioso. C’è tanto lavoro da fare, ma con la collaborazione di tutti riusciremo a conseguire importanti risultati.

👇 Ascolta l'episodio del Podcast Good Morning Calabria con Paolo Brunetti.

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