Ha rischiato la vita in un agguato di camorra, colpita erroneamente da un proiettile vagante. Poi, appena ristabilitasi, il nuovo arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, è andato a trovarla a casa, e la piccola Noemi ha espresso il desiderio d'incontrare Papa Francesco.
È avvenuto ieri, presenti i genitori e l’arcivescovo. Il Papa ha stretto la mano alla piccola Noemi, e insieme hanno recitato l’Ave, e l’Angelo custode. “La mafia distrugge le speranze, calpesta i diritti, ma Dio seguirà sempre i passi della vostra meravigliosa creatura. Guardiamo avanti!”, ha detto il Papa ai genitori di Noemi, che ha riportato danni ai polmoni e alla colonna vertebrale e per questo porterà il busto fino all’età di diciott'anni almeno.
Un giornalista ha chiesto alla mamma: “Ha perdonato?”.“Come famiglia cristiana siamo disposti a perdonare – ha replicato –. Mai nessuno, però, di questi che hanno fatto del male alla piccola, ci ha chiesto scusa. Quindi non abbiamo nemmeno avuto l’opportunità di offrire il nostro perdono. Credo tuttavia che Noemi, in cuor suo, abbia già perdonato. È una bambina che può insegnare l’amore a tutti”.