
Dalla precarietà all’autoimprenditorialità: il futuro del lavoro giovanile
In un mercato sempre più flessibile, i giovani calabresi possono trasformare le difficoltà in occasioni di crescita: ecco come fare.
L'occupazione cresce. Ma solo quella a termine. Il tasso di disoccupazione resta invece stabile all'11,2%, lo stesso livello del trimestre precedente, quando si è toccato il valore più basso dalla fine del 2012. Lo rileva l'Istat nell'ultima indagine trimestrale, spiegando che il tasso risulta stazionario dopo due cali consecutivi. Le persone al lavoro sono aumentate di 79mila unità rispetto ai tre mesi precedenti (+0,3%) e di 303mila sul 2016 (+1,3%). Il tasso di occupazione (58,1%), è il più alto dal primo trimestre del 2009.
Nuovo record storico per i dipendenti a tempo determinato che hanno raggiunto quota 2.784.000 mentre quelli a tempo indeterminato restano sostanzialmente stazionari. Su base congiunturale i primi sono cresciuti del 3,9% e i secondi sono fermi; su base annua i precari balzano del 13,4% e gli stabili dello 0,4% In un anno gli "scoraggiati" (i disoccupati che hanno rinunciato a cercare lavoro) sono 100mila in meno, ma il loro numero resta ancora elevato, pari a 1 milione 651 mila.
In un mercato sempre più flessibile, i giovani calabresi possono trasformare le difficoltà in occasioni di crescita: ecco come fare.
In un’epoca di incertezza e possibilità infinite, l’accompagnamento diventa essenziale per trasformare aspirazioni e passioni in un progetto di vita concreto.
L’azienda di trasporto pubblico tra le prime in Italia a ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022
Tags: LavoroOccupazione