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Il futuro dell’ingegneria aeronautica passa per i giovani calabresi in formazione a Bergamo

Fuga dei cervelli, un'emorragia senza fine in Calabria. Eppure ci sarebbero strumenti e risorse per contrastare questo fenomeno ancora diffuso. Bisogna solo aiutare i giovani a valorizzare meglio i propri talenti, orientandoli verso le loro scelte. In questa pagina cercheremo di capire come fare, quali strategie e azioni sono possibili per creare occupazione e limitare le “fughe”, attraverso l'arma della "creatività" e dei "sogni".
«Cosa vuoi fare da grande?» è la domanda a cui sono stati sottoposti i bambini di intere generazioni. Domanda semplice, ma travolgente: la risposta, mutevole con il tempo e segnata dalle passioni, è sempre proiettata a generare futuro, a far «divenire grandi». Ancora oggi, questa domanda risuona tra i banchi di scuola; mancano, però, proclami sognanti e risposte come «l’astronauta » e «il calciatore»: questa proiezione, oggi, sembra smarrita.

«Non ci ho mai pensato» è la frase più gettonata: a fronte della multiforme possibilità che le professioni del futuro offrono, in un mercato del lavoro sempre più fluido e dai saperi sempre più vaporizzati, sembra impensabile ancorare il proprio desiderio a un sogno dai lineamenti precisi. È in questo «relativismo del sogno» che ci si perde, dimenticando di segnare i propri passi in un progetto di vita e arrivando, così, impreparati alla scelta universitaria: il sogno della propria felicità sfuma senza uno sguardo educato alla ricerca di senso.
In questo scenario, Attendiamoci, da circa 25 anni, gioca un ruolo chiave nella vita di tanti giovani: l’orientamento diviene la sosta che rinfranca, essenziale per eludere il rischio del nonsenso delle infinite possibilità e indirizzare efficacemente lo sguardo, la mente e il cuore verso la realizzazione personale e professionale.
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Un orientamento che va oltre la semplice scelta accademica, abbracciando l’individuo nella sua multidimensionale totalità: «divenire grandi» significa decidere non tanto cosa fare, quanto chi essere, saper dare forma all’equilibrio tra passioni e aspirazioni, restituendo la forza del sogno che passa attraverso i volti, le relazioni significative, l’entusiasmo di sentirsi cogeneratori di futuro, per sé e per gli altri.
Tutto ciò in una visione d’insieme in cui risulta chiaro l’obiettivo: essere felici. È in questo entusiasmo che ci si educa alla profondità dell’introspezione per partire da sé, dall’autoconsapevolezza, per dare forma alle proprie aspirazioni e passioni in termini di scelte efficacemente indirizzate per delineare il proprio futuro. Tra le esperienze più significative, i campus di orientamento universitario: opportunità unica per i giovani per formarsi e confrontarsi con esperti e professionisti, ricevendo consigli preziosi per il proprio percorso di vita, universitario e professionale.
Immersi in un contesto relazionale significativo, i giovani vivono la comunità come occasione di confronto e crescita, in termini di condivisione e corresponsabilità. Esperienze in cui le relazioni significative, le testimonianze e l’accompagnamento di persone credibili giocano un ruolo fondamentale nel processo di consapevolezza e di empowerment dei tanti giovani in cerca di risposte.

Infatti, se è vero che i tempi cambiano, il vero bisogno dei nostri giovani è sempre lo stesso: scrivere pagine di amore con qualcuno a cui affidare la propria fiducia, volto credibile con cui generare l’entusiasmo necessario per alimentare il sogno della propria felicità.
* docente e formatore

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