![Fai Gea Muro Spartaco](https://www.avveniredicalabria.it/wp-content/uploads/2024/07/Fai-Gea-Muro-Spartaco-scaled.jpg)
I volontari di Fai e Gea sulle tracce del “Muro di Spartaco”
Fondamentale il contributo dell’archeologo veneto Paolo Visonà I volontari di Fai e Gea riportano alla
Tra santità e arte con un tuffo nell’architettura e la gastronomia
Tempo di primavera, tempo di Giornate Fai, che ritornano su scala nazionale. Con puntualità ed un carico di entusiasmo al seguito, nei giorni di 22, 23 e 24 marzo 2024. Grandi sono le novità che queste giornate portano con sé, per un evento dal sapore avveniristico e classico insieme. In un perfetto connubio tra passato e presente.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Obiettivo del Fai, quest’anno, è rimarcare il senso di appartenenza che lega l’individuo al proprio territorio. Creando un racconto dell’Italia che è insieme corale e concreto, capace di fondere materiale e immateriale. In grado di raccontare, ispirare e commuovere. Di concerto con i numerosi volontari, le tante delegazioni e associazioni, sparsi per la penisola, le giornate Fai si presentano come un evento unico. Cinema, arte, teatro, innovazione, storia sono solo alcuni dei temi che l’iniziativa si accinge a presentare a quanti, annualmente, rinnovano il loro interesse per il patrimonio storico, culturale e paesaggistico della nostra penisola. Divenendo così promotori della tutela e della valorizzazione dell’Italia, in chiave sostenibile ed estetizzante.
In seno alle Giornate Fai di Primavera, si colloca l’evento “Mammola: santità e arte, architettura e gastronomia”, promosso dalla Delegazione Fai Locride e Piana, guidata da Titty Curinga. Protagonista, la ridente cittadina di Mammola, un territorio impastato di storia e religiosità, la cui nascita, attestata intorno all’anno Mille, è legata alla presenza di monasteri bizantini come San Fantino del Pretoriate e all’insediamento sul monte Kellerana (Limina) di San Nicodemo, vissuto nel X secolo.
Il percorso Fai metterà in rilievo le caratteristiche insediative, storiche, architettoniche, artistiche di Mammola e le sue risorse gastronomiche identitarie. Partendo dall’Abbazia di San Nicodemo, già Grangia di San Biagio si giungerà alla Chiesa Matrice con gli altari marmorei e la Cappella di San Nicodemo con opere devozionali. Si percorrerà Via Dante potendo visitare la chiesa dei S.S. Sebastiano e Filippo Campanella, la Casa comunale ove è collocata la tela di San Nicodemo di Agostino Scilla, il bassorilievo della Madonna di Polsi e stemmi. Si visiterà un laboratorio dello stoccafisso e passando dal Palazzo N. del Pozzo, la Chiesa del Carmine si proseguirà fino alla Piazza dei Pubblici Parlamenti con casa Tarantino e Chiesa dell’Annunziata.
PER APPROFONDIRE: San Nicodemo, in un libro la “verità” sulle sue origini?
Si visiterà Palazzo Florimo proseguendo con soste davanti ai Palazzi del patriziato: Palazzo feudale del Baglio, Palazzo del Pozzo e terrazza panoramica dove ci saranno le specialità gastronomiche mammolesi. Casa di Apollinare Agresta, Palazzo Floccari-Guerrisi, Piccolo, Ferrari, Spina. Ad accogliere il pubblico Fai desideroso di scoprire le bellezze del territorio mammolese, ci saranno i delegati, i volontari e gli Apprendisti Ciceroni presso Largo Magenta oltre che all’Abbazia di San Nicodemo sin da venerdì 22 marzo, dalle ore 9:00 alle 12:30, per una giornata, insieme a quella seguente negli stessi orari, dedicata in modo preponderante alle scuole.
Seguirà la giornata conclusiva domenica 24 marzo, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 sino alle 17:00. Un’iniziativa unica nel suo genere, quella che la delegazione si appresta a presentare, segno del legame profondo, da sempre esistente nel nostro territorio, tra arte e spiritualità, a testimonianza del fatto che nessun artista, per quanto grande e illuminato, produce da solo le sue idee: c’è prima un dono che le feconda, l’ispirazione. La stessa che, da sempre, muove le iniziative Fai.
Fondamentale il contributo dell’archeologo veneto Paolo Visonà I volontari di Fai e Gea riportano alla
L’iniziativa del FAI. L’itinerario di quest’anno abbraccia anche il Parco naturale regionale delle Serre, attraverso il percorso del “Sentiero del Brigante”.
Il mese di maggio è fra i più belli per l’escursionismo in Aspromonte Una domenica