Avvenire di Calabria

In tutta Italia oltre due milioni di sedili in meno messi a disposizione delle compagnie per i collegamenti interni

Voli, low cost in ritirata dalle tratte nazionali. Calabria tra le regioni più penalizzate

Il 2024 nella nostra regione si apre con oltre il 30% dei posti in vendita in meno. Le ragioni: «troppe tasse in Italia»

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Le compagnie low cost, negli ultimi anni protagoniste di un'offerta voli conveniente e concorrenziale senza precedenti sulle tratte interne all'Italia, hanno deciso di fare marcia indietro. Particolarmente colpito il sud, in particolare Calabria e Sicilia.

Il 2024 si apre all'insegna di un forte "taglio" di sedili da parte delle compagnie low cost che negli ultimi anni hanno fatto la fortuna in Italia, grazie ad una politica di costi vantaggiosi che hanno avvicinato al trasporto aereo un'utenza sempre più in crescita. Ryanair ed EasyJet hanno tagliato i voli, Wizz Air ha dimezzato l'offerta e Vueling che quasi scompare.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Questo calo è particolarmente evidente nel Sud Italia, come in Calabria e Sicilia, accentuando il problema della scarsa connettività in alcune parti del paese.

Nel 2024, sulle low cost oltre 2 milioni di posti in meno rispetto al 2023

Secondo i dati forniti dalla piattaforma Cirium Diio, nel 2024 sono stati tagliati oltre 2 milioni di posti rispetto all'anno precedente. Le compagnie low cost sembrano preferire investire sulle rotte tra l'Italia e il resto dell'Europa, a causa di motivi economici.

L'Italia ha costi mediamente più alti rispetto ad altri paesi europei, come l'addizionale comunale che si paga per ogni passeggero in partenza. Inoltre, il mercato interno non è molto redditizio per gran parte dell'anno rispetto ai collegamenti internazionali.


PER APPROFONDIRE: Volare da Reggio Calabria in Inghilterra, Ryanair ci prova


Nel complesso, le compagnie low cost straniere hanno ridotto la loro quota di offerta sui voli nazionali dal 67% nel 2023 al 60% nei primi nove mesi del 2024. Tuttavia, aumentano l'offerta sui collegamenti tra l'Italia e il resto dell'Europa. Ryanair ed easyJet incrementano l'offerta internazionale dal nostro paese, mentre Wizz Air e Volotea registrano un aumento del 30%. Vueling segna solo un timido aumento del 1%.

Calabria, le low cost tagliano il 33% dei posti

Nel Sud Italia, la riduzione delle compagnie low cost è particolarmente evidente, con una mancanza di posti in vendita del 33% in Calabria e una riduzione del 8% in Sicilia. Anche Sardegna e Puglia registrano un calo del 6%.

Complessivamente, le compagnie low cost hanno tagliato 1,8 milioni di posti solo in queste quattro regioni. Tuttavia, alcune compagnie aeree sottolineano che la programmazione non è ancora definitiva e che potrebbero esserci degli "aggiustamenti" nelle prossime settimane. Ad esempio, l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, afferma che la compagnia prevede di aumentare i posti in Italia del 10% nel 2024 e sta collaborando con il governo e le regioni per investire in nuovi aerei e rotte.

La reazione della politica

«È necessario che tutta la politica si impegni affinché vengano ripristinati i voli, tenendo, naturalmente, in debita considerazione l’utenza per evitare, da una parte, sprechi, e dall’altra, l’isolamento dei territori», afferma ad esempio il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.


Adesso siamo anche su WhatsApp, non perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


Un appello particolare viene rivolto «al Ministro Salvini, che tanto sta facendo per il Sud e la Calabria, e al Presidente Occhiuto, che, con grandi sacrifici ed impegno, sta occupandosi dei tanti problemi che assillano la nostra regione, che ha evidenziato un abbandono trentennale».

La Calabria, così come il Sud, conclude Saccomanno, «non possono essere isolate, ma devono, invece, essere sostenute per una crescita e sviluppo che meritano».

Articoli Correlati