Avvenire di Calabria

Il libro che permette al lettore di incamminarsi nella storia del culto e nella bellezza di un’icona che "ha scandito momenti lieti e tristi della Chiesa cosentina"

Madonna del Pilerio, una nuova pubblicazione di don Giacomo Tuoto

Redazione Web

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Di prossima pubblicazione la quarta edizione (riveduta e aggiornata) del libro sulla Madonna del Pilerio, la storia e il culto, scritto da don Giacomo Tuoto, già rettore della Cattedrale di Cosenza.
Il volume “La Madonna del Pilerio” ampliato e arricchito di tanti riferimenti storici e nuove ricerche uscirà per i tipi della Rubettino. La nuova fatica è frutto di ricerche, ma anche del grande e immutato amore per la Vergine che a Cosenza è venerata con questo antico e particolare titolo. Ci introduce alla lettura il cardinale Angelo Comastri che nella prefazione scrive: «Sfogliando il volume... si sente l’affetto del figlio che desidera far conoscere la “Madre”, affinché tutti provino la consolazione e la serenità e la protezione che ogni figlio avverte quando viene abbracciato dalla “madre". In ogni casa tutti abbiamo la foto della mamma e, intorno alla mamma, si raccolgono i ricordi, i momenti belli e i momenti di sofferenza che fanno parte del vissuto di ogni famiglia. Intorno alla “Madonna del Pilerio” si stringe tutta la comunità cosentina e, in qualche modo, tutta la storia della città e della Diocesi ruota attorno a questa delicata immagine della Mamma Celeste, che è raffigurata nel gesto squisitamente materno dell’allattamento».
Parola di Vita ha avuto modo di vedere il libro in anteprima per i suoi lettori e allo stesso tempo annunciarne la pubblicazione proprio alla vigilia della festa del Pilerio, quest’anno ancor più caratterizzata dal particolare affidamento e dall’esposizione dell’icona originale per il settenario in tempo di Pandemia.
La fatica dell’autore permette al lettore di incamminarsi nella storia del culto e nella bellezza di un’icona che si svela con gradualità e in tutta la sua bellezza a quanti vogliono contemplare non solo l’opera d’arte, ma anche la misericordia e la particolare e protezione che ha lasciato tracce nei secoli. Don Giacomo, nelle quattro grandi parti del volume, mostra come la Vergine è strettamente legata alla vita di questa chiesa locale, manifestando la maternità per ciascuno dei suoi figli. Le pagine più attuali che da cronaca recente entrano già nella storia sono il racconto di un testimone autorevole che ha sognato, lottato, faticato tanto per allargare e diffondere il culto nel tempo del suo servizio come rettore della Cattedrale. Negli ultimi trent’anni, grazie alla scelta dei Vescovi che si sono succeduti alla cattedra bruzia, alla passione crescente di tanti con fantasia pastorale, iniziative culturali e spirituali, peregrinatio e cura del novenario e del settenario, la Vergine è entrata anche nel cuore dei fedeli dell’Arcidiocesi. Una grande pagina di storia è stato il ritorno definitivo, sotto l’episcopato di monsignor Nunnari, dell’icona originale nella sua cappella per tornare alla pubblica venerazione dei fedeli e alla fruzione dei cittadini.
«La Madonna del Pilerio - scrive monsignor Nolè nella sua presentazione - da cinquecento anni ha scandito i momenti lieti e tristi della Chiesa cosentina diventandone sempre più la colonna che la guida nel suo pellegrinare lungo la storia, la custode fedele, la guardiana vigile e la madre premurosa costantemente attenta alle sofferenze dei figli».
Enzo Gabrieli

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