Avvenire di Calabria

Tanti i temi affrontati durante l'assemblea popolare autoconvocata dal Comitato di Quartiere guidato da Pasquale Andidero

«Mosorrofa dice basta», manifestazione di piazza nel borgo di Reggio Calabria

Le urgenze riguardano: acqua, collegamenti col centro cittadino, attività e tempo libero per i giovani e raccolta della spazzatura

di Redazione Web

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Sabato si è tenuta a Piazza San Demetrio la manifestazione di protesta dei cittadini di Mosorrofa. Il borgo collinare di Reggio Calabria soffre, ormai da troppo tempo, di ataviche "disattenzioni" da parte delle Amministrazioni locali.

Manifestazione in piazza, Mosorrofa protesta

La cittadinanza di Mosorrofa si è ritrovata, autoconvocata, in piazza San Demetrio sabato 7 c.m. per manifestare lo scoramento e il senso di abbandono riguardo alla grave situazione sociale e ambientale nella quale versa il paese.

Pasquale Andidero, presidente del Comitato di Quartiere Mosorrofa, ha dato voce a queste esigenze primarie disattese dal comune ormai da tantissimi anni. La piazza ha deciso di inviare una lettera al Prefetto Massimo Mariani e una al sindaco f.f. Paolo Brunetti e idealmente a tutta la città di Reggio Calabria per contestualizzare la bassa qualità di vita nella quale, a causa di ataviche inadempienze, gli abitanti di questa zona periferica sono costretti a vivere. Tra i tantissimi problemi si è scelto di indicare solo i più urgenti.


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Acqua: Da vari decenni la comunità soffre la sete, non solo d’estate, e le varie amministrazioni che si sono succedute hanno fatto poco o niente per la risoluzione. Recentemente è stato chiesto lo stato dei lavori della nuova adduzione di acqua all’acquedotto di Mosorrofa che dovrebbe se non mettere fine alla vergognosa carenza idrica almeno ridurla ma ad oggi solo parole.

Strada San Sperato Mosorrofa: l’ultima volta che il manto stradale è stato rifatto risale al 1980. Nel più recente passato, dovremmo dire presente, si notato macroscopici lavori incompiuti: quanto si dovrà ancora aspettare per vedere terminati i lavori nella strada franata in contrada placa? Tutto è bloccato e non si muove foglia. Buche e voragini continue costellano tutto il percorso e nemmeno la solerzia di un po' di bitume per tapparle. È stato annunciato che sono stanziati 1milione e 100 mila euro per la sistemazione di questa strada nel Decreto Reggio. Si stava aspettando che venisse il tecnico per visionare quali erano le cose più importanti da fare ma anche questa volta c’è stato qualche intoppo. Un Guard Rail, nel tratto della suddetta via in contrada Placa, alto circa 20 cm per circa 500 metri protegge da uno strapiombo di circa 600 metri. Nonostante le ripetute segnalazioni e il sopralluogo dell’attuale sindaco nulla si è fatto permanendo cosi un costante pericolo di vita. Si deve aspettare la catastrofe, che qualche autobus, macchina, o altri finisca nella scarpata per poi, forse, pensarci.

Attività e tempo libero: È da circa 30 anni che si sta aspettando la costruzione di un campo sportivo, Mosorrofa aveva due squadre che giocavano in categoria, ora non ci sono nemmeno gli spazi per fare giochi di strada, l’ex Campo sportivo vige in uno stato di abbandono totale e se è ancora vivo lo si deve alla parrocchia che lo ha gestito per circa 20 anni. Si sa che c’è un progetto di riqualifica di quest’area ma chissà, se e quando si vedranno i risultati. Nell’Area Bufano dove doveva sorgere il nuovo campo sportivo periodicamente si affaccia l’amministrazione comunale dicendo che è pronto un nuovo progetto di riqualificazione dell’area salvo poi non farne niente, parole, solo parole.

Non c’è un parco giochi per bambini e ragazzi, non c’è uno spazio dove poter giocare a palla o altro, non c’è un centro culturale ricreativo e non esiste nemmeno qualche barlume di attenzione agli anziani. I collegamenti, autobus, con la città sono scarsi e non certamente funzionali alle esigenze di spostamento. Tutto questo non aiuta la crescita del senso civico ma fa più il gioco della criminalità organizzata soprattutto nelle fasce giovanili.


PER APPROFONDIRE: Mosorrofa, dove la Chiesa è la «fontana del villaggio»


Spazzatura: Discariche e rifiuti a cielo aperto indicano certamente la cattiva educazione di qualche cittadino ma anche e soprattutto l’assoluto abbandono in cui questa gente è lasciata da parte di un comune che non ha avuto né la voglia né il coraggio di affrontare il problema. Nonostante le continue richieste e le assillanti segnalazioni nessuno se ne è curato, meglio, se ne sta curando. Ci riempiamo la bocca di svolta ecologica e tolleriamo questi disastri ambientali.

Sede della delegazione municipale: totalmente non adeguata ai bisogni dei cittadini.

Nelle lettere, controfirmate dai cittadini, già durante la manifestazione si sono raccolte più di 200 adesioni, al Prefetto si chiederà udienza e un interessamento fattivo per quello che è nelle sue possibilità e anche volontà per far sì che qualcosa cominci a muoversi. La determinazione dei cittadini è quella di scendere in massa a Piazza Italia quando la delegazione che li rappresenterà sarà ricevuta. Al sindaco si comunicherà l’indisponibilità della comunità ad ascoltare ancora parole, è ora di far parlare i fatti, non si accetteranno più i giochini che hanno tenuto fuori questo lembo di terra dalle attenzioni del comune. Mosorrofa dice basta.

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