Avvenire di Calabria

Maria Elena Senese è stata scelta alla guida della Uil Calabria

Ha preso parte ai lavori il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri

di Redazione Web

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Raccoglie il testimone di Santo Biondo dopo dieci anni alla guida della Uil calabrese

Maria Elena Senese è stata eletta Segretario generale della Uil Calabria. Lo hanno deciso, all’unanimità, le delegate e i delegati al Consiglio confederale dell’Organizzazione sindacale regionale durante i lavori. Presieduti da Annarita Mancuso, si sono svolti presso la sala congressi dell’agriturismo Costantino di Maida e ha preso parte il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.


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Già Segretario generale della FenealUil Calabria, Maria Elena Senese raccoglie il testimone di Santo Biondo che, dopo dieci anni alla guida della Uil calabrese, lascia la Calabria. Si dedicherà all’impegno sindacale nazionale dopo la sua elezione nella Segreteria generale della Uil.

L'intervento del Segretario generale Uil, Pierpaolo Bombardieri

«La vertenza Calabria - ha detto il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri - è di assoluta attualità e si inserisce nel disagio più ampio del Mezzogiorno e del Paese. Un territorio martoriato in cui qualcosa negli ultimi tempi si sta muovendo rispetto ad una pesante e cristallizzata situazione che viene da lontano. Ma spesso penalizzato da scelte nazionali con lo sguardo elettorale».

Questione sanitaria e morti bianche

«Quattro dati su tutti: se nella Provincia di Bolzano si hanno maggiori possibilità di avere una vita in buona salute fino a 69,3 anni, in Calabria questa aspettativa crolla a 53,1 anni. Vale a dire 16 anni in meno. La Calabria è l'ultima regione in Italia per spesa corrente in sanità. Per numero di donne che si sottopongono ai controlli contro i tumori. Ed è la prima per migrazione sanitaria».

«In Calabria - ha segnalato Bombardieri - c’è quasi un decesso sul lavoro a settimana, senza contare le morti in itinere. Nell’ultimo anno risultano in Calabria 465mila avviamenti al lavoro. Il 90% dei quali a tempo determinato e soltanto il 10% a tempo indeterminato. Ma sicurezza sul lavoro, contrasto al precariato e accesso ai principali diritti come quello alla salute e alle cure sono e restano tra le nostre principali rivendicazioni nazionali. Insieme al rinnovo dei contratti, alla grande questione salariale, ad una riforma fiscale equa e giusta e alla lotta alle disuguaglianze».


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«Il Sindacato - ha detto ancora il Segretario generale della Uil - su questi terreni non può arretrare, altrimenti non saremmo un Sindacato ma altro. Con questa determinazione abbiamo lanciato e fatto correre sotto i riflettori dell’opinione pubblica le nostre due campagne “Zero morti sul lavoro” e “No ai lavoratori fantasma”. Il primo maggio, quest’anno, parleremo insieme, unitariamente, di Europa. Di un’Europa solidale e non di un’Europa delle banche, delle multinazionali e della tecnocrazia».

«Un ringraziamento - ha detto infine Bombardieri - agli operatori dell’Ital e del Caf, che ogni mattina aprono la saracinesca delle nostre numerosi sedi. Ma grazie davvero per l’ottimo lavoro decennale a Santo Biondo, ormai autorevolmente impegnato in Segreteria nazionale, e auguri e un grande in bocca al lupo a Mariaelena Senese per la nuova importante responsabilità in questa splendida terra che è la Calabria e che vedrà al suo fianco il supporto di tutti».

Le parole di Santo Biondo

«In questi dieci anni - ha detto Santo Biondo durante il suo intervento - abbiamo costruito una comunità, fatta di donne e di uomini, che ha lavorato tanto. E che è pronta a lavorare tanto per il bene delle calabresi e dei calabresi. Una comunità che è pronta ad esercitare la giusta pressione sulla politica e le istituzioni. Per fare in modo che i tanti problemi della Calabria, a partire dalla sanità per finire alle infrastrutture, senza dimenticare i diritti civili e sociali di una terra bella ma difficile, vengano affrontati e risolti».

L'intervento di Maria Elena Senese

«Dobbiamo stare in mezzo alle persone, dobbiamo ascoltare le loro richieste e trasformarle in soluzioni. Questa terra non può accettare l’interminabile emorragia di giovani che scappano verso il Nord o verso l’estero. Per questo impegneremo la Regione Calabria affinché riesca ad approntare un piano di sviluppo occupazionale e sociale che, non disdegnando la cura del fenomeno migratorio, sia in grado di riscrivere il presente e ridisegnare il futuro della Calabria». Così Maria Elena Senese, neo Segretario generale della Uil Calabria, durante il suo intervento ai lavori del Consiglio confederale dell’Organizzazione sindacale calabrese.

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