Avvenire di Calabria

Il Csm diviso alla fine agevola l'ex capo di gabinetto al ministero della Giustizia

Melillo alla Procura di Napoli, De Raho resta a Reggio (per ora)

Redazione Web

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Come da previsioni della vigilia, non è stato trovato un accordo sul nome del procuratore di Napoli si è andati alla conta. Al termine di una discussione protrattasi per oltre otto ore, il plenum si è spaccato, preferendo alla fine Giovanni Melillo con 14 voti su Federico Cafiero de Raho. Per l'ex capo di gabinetto al ministero della Giustizia i laici, ad eccezione di Alessio Zaccaria indicato da Cinquestelle che si è astenuto, il primo presidente e il Pg della Cassazione, il togato di Magistratura Indipendente Claudio Galoppi e cinque su sette consiglieri di Area. Non ha partecipato, invece, al voto il vicepresidente Giovanni Legnini. Per Cafiero tutti i consiglieri di Unicost e quelli di MI e gli altri due di Area.

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