Avvenire di Calabria

La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a Reggio Calabria, sarà vissuta in memoria della vittima del femminicidio avvenuto venerdì scorso nel comune dell'Area grecanica

Montebello, le Istituzioni: «Il 25 novembre dedicato a Concetta»

Redazione Web

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«Siamo tutti Concetta», scrive in un post il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Sulla sua pagina Facebook, il primo cittadino metropolitano ha commentato il nuovo fatto di femminicidio accaduto venerdì scorso a Montebello Jonico. «Per quanto tempo ancora dovremo ascoltare di un marito che ammazza la moglie? Di un fidanzato che uccide la compagna? Di un uomo che non è uomo se si accanisce contro una donna? Ciò che si è fatto in questi anni per contrastare il fenomeno orribile del femminicidio, evidentemente, non basta. Non bastano l'inasprimento delle pene o il riconoscimento di nuovi reati», prosegue Falcomatà, «serve, piuttosto, una presa di coscienza collettiva, un lavoro che affondi nelle radici culturali del Paese affinché una relazione non venga più considerata un possesso da nessuno, anche fosse sparuta minoranza. Bisogna agire sui più piccoli». Poi la chiosa: «La scuola e la famiglia, in questo senso, devono sempre più assumere un valore educativo e pedagogico, ergendosi a baluardo di una società i cui paradigmi etici, morali e sociali sembrano sfuggirci di mano. In queste ore drammatiche mi stringo al dolore dei familiari di Concetta, trucidata a Montebello Jonico da chi l'aveva presa in sposa».

Sulla stessa scia, la nota diffusa da Giuggi Palmenta, assessore alle Politiche di genere e Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria, e Paola Carbone, consigliere delegato alle Pari Opportunità Città Metropolitana di Reggio Calabria. «Ancora una volta la nostra Provincia si trova alla ribalta della cronaca per atti di femminicidio e di violenza contro le donne. La tragedia che si è compiuta con cruda efferatezza a Montebello Jonico sconcerta ma non può indurci alla rassegnazione. Quali donne a vario titolo impegnate nel contrasto ad ogni forma di abuso che minaccia la libertà e la dignità femminile, nell’esprimere vicinanza alla famiglia della signora Concetta, ci impegniamo a far fronte comune in modo compatto affinché le donne vittime di violenza non vengano lasciate sole. È compito di tutte e tutti attuare comportamenti volti a migliorare la condizione femminile e ad aumentare il rispetto verso le donne, contrastando ogni atteggiamento violento di cui veniamo a conoscenza e difendendo le vittime da ulteriori abusi. Parlare, denunciare, prevenire, proteggere e punire sono prerogative alle quali non possiamo e non vogliamo sottrarci. I fatti di Montebello Jonico restituiscono una grande responsabilità alle istituzioni e a tutta la comunità, occorre mettere al centro del dibattito il contrasto ad ogni forma di violenza perché solo così si potrà arginare questo terribile fenomeno» scrivono. Per poi concludere: «In vista del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che dedicheremo alla memoria di Concetta, riteniamo doveroso promuovere un percorso comune partendo dal confronto con i servizi territoriali, i centri antiviolenza, le case-rifugio, e le associazioni che quotidianamente cercano di dare un aiuto e un appoggio alle donne vittime di violenza».

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