Avvenire di Calabria

Con la sottoscrizione del protocollo di legalità si dà il via alla fase successiva alla realizzazione

Museo del Mare a Reggio Calabria, dopo la firma di Piantedosi si può aprire il cantiere

L'opera dal costo complessivo di 121 milioni di euro è finanziata per metà con fondi Pnrr

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Il costo complessivo è di 121 milioni di euro, metà dei quali (61 milioni) provenienti dalla linea di finanziamento del Pnrr. Tra i 14 progetti ritenuti strategici dal governo Draghi, il Museo del Mare dell'archistar Zaha Hadid è stato inserito nel novero dei grandi attrattori culturale del Paese.

Museo del Mare Reggio Calabria, obiettivo: preservarlo dagli appetiti dei clan

Un progetto sul quale anche l'attuale governo Meloni mette il suo "sigillo", rappresentato dalla firma del ministro dell'interno Matteo Piantedosi sul protocollo di legalità volto a prevenire tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel corso dei lavori.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


La firma del protocollo è avvenuta nel primo pomeriggio in prefettura a Reggio Calabria al termine del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dallo stesso Piantedosi. A sottoscriverlo anche Ance Calabria e la Cobar Spa, la società pugliese che si è aggiudicata la gara d'appalto per la costruzione della mega opera.

Chi eseguirà i lavori

La Cobar Spa è lo stesso gruppo che ha già eseguito la "prima parte" dei lavori di riqualificazione del Regium Waterfront, in cui già evidente è la "firma" di Zaha Hadid che ha curato il preliminare del progetto ideato a Londra nel 2009.


PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria, si alza il sipario sul Waterfront


Il Museo del Mare rappresenta il tassello più importante di quella che non a caso è stata definita una delle operazioni urbanistiche più importanti del Mezzogiorno, volta a ricucire il legame tra la città di Reggio Calabria e il mare, non solo dal punto di vista fisico, ma anche sociale e culturale.

Museo del Mare, Brunetti: «La nostra intenzione è completare i lavori»

«Questa è la prima esperienza di una grande opera che finanziamo con due linee di intervento con Pnrr e Pon Metro. Da parte nostra c’è tutto l’interesse ad iniziare i lavori, ma soprattutto a completarli. Ci sono troppe esperienze, sul nostro territorio, di opere iniziate con tutti i buoni propositi, e poi non completate. Purtroppo Reggio Calabria ha molta esperienza in questo senso, molte dovute soprattutto a ditte che hanno subito interdittive antimafia senza aver potuto continuare il lavoro. Quindi ben venga questo protocollo». Così il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, a margine della sottoscrizione del Protocollo di legalità, firmato in Prefettura, alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, relativo alla realizzazione del Museo del Mare di Zaha Hadid.

«Cercheremo di dare il nostro contributo – ha aggiunto Brunetti - seguendo costantemente ogni passaggio. Il Comune farà la sua parte. La raccomandazione che facciamo è che nessuno si sogni, anche tra i nostri dipendenti, di essere ‘leggero’ nei confronti di questa opera. Sono orgoglio di aver apposto la firma e sono sicuro che anche per altre attività di questo genere, per la mole di risorse che stanno arrivando, anche grazie all’intercessione del prefetto, si possa ripetere questo tipo di protocollo».

«Con la firma del ministro, altro importante passo in avanti»

Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco facente funzioni della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace e il consigliere comunale, delegato al Museo del Mare, Carmelo Romeo che ha dichiarato: «Oggi compiamo è un altro passo importante verso la costruzione del Museo del mare, quest’opera tanto attesa dalla nostra città e dalla regione. In questi mesi abbiamo continuato a lavorare sia come Amministrazione comunale, sia con lo studio di progettazione Zaha Hadid, stiamo procedendo a fare tutte le verifiche, sia a mare che a terra, stiamo entrando nelle aree dove sorgerà fisicamente il Museo del mare».

«In questo mese di ottobre – ha evidenziato Romeo - chiuderemo anche la conferenza dei servizi e faremo quella decisoria, dopo averla avviata a luglio, raccogliendo tutte quelle che sono le indicazioni dei vari soggetti che partecipano a quest’opera».

«Stiamo andando molto bene – ha aggiunto - e siamo fiduciosi che riusciremo a far partire il cantiere, per quello che riguarda il lotto zero, quindi la delimitazione delle aree, già a fine anno, massimo inizio anno nuovo. Si tratta di un’opera straordinaria che comprenderà quattro macro aree: una sarà l’acquario, un’altra che sarà l’auditorium, con tutti servizi annessi ristoranti, bar; e poi – ha concluso - ci saranno le aree espositive, con un museo permanente, e una zona per le mostre temporanee». Insieme ai rappresentanti di Palazzo San Giorgio era presente, inoltre, il dirigente comunale ai Lavori pubblici, Francesco Barreca.

Articoli Correlati