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La Chiesa celebra oggi, 2 aprile, la memoria liturgica di San Francesco di Paola. Questa data coincide con la sua nascita al cielo, avvenuta a Tours (Francia) il 2 aprile del 1507.
Francesco fondatore dell'Ordine dei Minimi, già patrono del Regno delle Due Sicilie, è stato proclamato «Celeste patrono presso Dio della Calabria» da papa Giovanni XXIII il 22 giugno 1962. La canonizzazione risale, invece, al primo maggio 1519, a soli dodici anni dalla sua morte, durante il pontificato di papa Leone X. È anche il patrono delle genti di mare.
In occasione della memoria storica di San Francesco, vi proponiamo un'anticipazione di quanto troverete sul prossimo numero di Avvenire di Calabria, in edicola domani, insieme al quotidiano Avvenire. È il profilo, a tratti inedito, che traccia del santo paolano, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo emerito di Reggio Calabria - Bova.
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Già Correttore dell'Ordine dei Minimi e tra i massimi storiografi della vita del Patrono della Calabria, monsignor Morosini ha dato recentemente alle stampe la sua ultima opera dal titolo “San Francesco di Paola e Gesù, Caritas Sacrificalis”. Un volume incentrato non solo sulla vita, ma soprattutto sulla spiritualità di San Francesco di Paola.
Non è la prima volta che padre Giuseppe Fiorini Morosini, si cimenta in un lavoro di ricerca sul Santo. Questa volta lo fa attraverso "tocchi di originalità". Il testo, come recita il titolo stesso, scruta e approfondisce la sfera spirituale del Santo Patrono della Calabria. Attraverso una lettura parallela della sua vita, l'autore conduce il lettore a cogliere il modo in cui San Francesco ha vissuto la relazione con Cristo.
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L’incontro personale con Gesù è determinante per essere veri cristiani e per intraprendere il cammino verso la santità. «Tutti i santi - spiega monsignor Morosini - hanno dovuto percorrere il loro cammino incontro a Gesù e la storia della loro santità non è altro che la storia di questa relazione d’amore con lui, che si è andata sempre più sviluppando lungo tutta la loro vita».
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