Avvenire di Calabria

Nata a Siena il 25 marzo 1347 in una ricca famiglia di tintori e commercianti di stoffe, decise di fare un voto di castità a soli 7 anni

Oggi la Chiesa festeggia santa Caterina da Siena

Famosa per le sue lettere. Scrisse a papi, alte cariche ecclesiastiche, regine e nobili. Le sue reliquie della santa diffuse in tutta Europa

di Redazione Web

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Il 29 aprile si celebra Santa Caterina da Siena. Nata a Siena il 25 marzo 1347 in una ricca famiglia di tintori e commercianti di stoffe, decise di fare un voto di castità a soli 7 anni.

Santa Caterina da Siena, perché è così amata

Pregava, pregava e pregava ancora, distante dalle sue coetanee e dai giochi adatti alla sua età. Compiuti i 12 anni, la sua forte vocazione si scontrò con la volontà dei genitori di trovarle un marito. Pensavano infatti che il matrimonio avrebbe potuto “curare” le stranezze della bambina, una su tutte le visioni mistiche che Caterina iniziò ad avere molto presto.


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Quando però il padre finalmente cedette alle sue richieste di entrare in convento, le Domenicane Mantellate - che lei stessa aveva scelto - la rifiutarono perché la consideravano troppo giovane e bella. Decise così di cambiare ordine e di rivolgersi alle Sorelle della penitenza di San Domenico. Anche queste però la rifiutarono: il requisito di accesso era essere adulte e vedove. Delusa e affranta, si ammalò gravemente. La febbre altissima la fece invecchiare precocemente e il suo volto rimase sfigurato . Dopo averla vista in quelle condizioni, le suore Domenicane decisero di accoglierla tra di loro, permettendo a Caterina di realizzare il suo sogno.


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Diventata Mantellata, iniziò a dedicarsi ai poveri e ai malati di cui nessuno si voleva occupare. Da ragazzina analfabeta, in poco tempo divenne una donna saggia e caritatevole. Secondo la leggenda, avrebbe imparato a scrivere mentre si trovava in una piccola località del senese chiamata Rocca d’Orcia. Isolata su una torre, durante una delle sue tante estasi, Caterina imparò improvvisamente a scrivere, e non si fermò più. Iniziò a scrivere personalmente le sue lettere, che fino a quel momento si era limitata a dettare. Prese così a scrivere a tutti, persino a Papi, alte cariche ecclesiastiche, regine e nobili. Siccome era considerato sconveniente che una donna trattasse con gli uomini di tematiche considerate fuori dalla sua portata , cercarono di toglierla di mezzo accusandola di stregoneria.

Morì di vecchiaia il 29 aprile 1380. Il suo corpo venne fatto a pezzi per accontentare le Chiese di tutta Europa che reclamavano una reliquia della santa.

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