Avvenire di Calabria

Lo ha annunciato nel corso di un convegno a Catanzaro della Fondazione "Città solidale" il presidente del Consiglio regionale della Calabria

Osservatorio regionale sulla violenza di genere, nominati i componenti

L'appello di Mancuso: «Impegno di tutti: la prevaricazione sulle donne va fermata»

di Redazione Web

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Osservatorio sulla violenza di genere della Regione Calabria. Il presidente Mancuso ha annunciato la nomina dei nuovi componenti. Lo ha fatto nel corso di un incontro a cui a preso parte a Catanzaro. Presente, fra gli altri, il vescovo Maniago.


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«L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che mi pregio di rappresentare, ha indicato i componenti dell’‘Osservatorio sulla violenza di genere’ previsto dalla legge regionale n. 38 del 2016». L’ha detto il presidente Filippo Mancuso, intervenendo a Catanzaro all’iniziativa su “Violenza domestica e di genere” organizzata dalla Fondazione Città Solidale Onlus che si è svolta (con la partecipazione di mons. Claudio Maniago) all'Auditorium San Petri dell'Arcivescovado.

L'invito di Mancuso: «Impegno corale contro la violenza sulle donne»

«Mi ero impegnato - ha aggiunto -, fin dal mio intervento d’insediamento in Aula, a rimettere in funzione l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, affinché nel contrasto alla violenza sulle donne siano attivati tutti i mezzi e gli strumenti a nostra disposizione, per fermare l’orrore che produce la sopraffazione maschile in ogni sua manifestazione».


PER APPROFONDIRE: Mai più violenza, dalla Calabria un coro di voci a sostegno delle donne


Ha sottolineato Mancuso: «L’Osservatorio in particolare, dovrà contribuire ad arginare il fenomeno della violenza alle donne che in Calabria presenta dati allarmanti. Consapevoli che ha svolto nel passato monitoraggi accurati sui casi di violenza di genere, coinvolgendo l’Università, le Questure, le Procure della Repubblica e sensibilizzando le scuole di concerto con l’Ufficio Scolastico, siamo certi che, assieme a tutti gli altri presidi istituzionali e associativi, potrà svolgere una funzione preziosa. In Calabria sulle politiche di genere e sul fronte dell’aiuto alle donne che subiscono violenza ed emarginazione sociale, dobbiamo fare di più e meglio. Trovo, inoltre, indispensabile finanziare adeguatamente, implementare e mettere i centri antiviolenza e le case accoglienza della Calabria nella condizione di poter agire efficacemente».

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