
Il segreto di Francesco. La riflessione dell’arcivescovo Morrone sul Papa venuto «dalla fine del mondo»
Un momento di intensa comunione ecclesiale ha riunito la comunità diocesana di Reggio Calabria –
Papa Francesco "spiega" il tema dell'assemblea diocesana reggina. Proprio ieri è stato presentato il Documento preparatorio del Sinodo della Chiesa italiana scritto ispirandosi alle parole del Santo Padre.
Di fatto non sarà più un «Sinodo dei vescovi», ma «un’assemblea ecclesiale» dove «la sinodalità diventi modalità abituale di essere Chiesa». Rivolgendosi ai giornalisti il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, chiede l’aiuto di «non costringere questo percorso dentro il meccanismo dello scoop e imprigionarlo negli slogan di sempre». Questo, infatti, significherebbe «porre ostacolo a un processo» epocale, di cui la Chiesa ha oggi bisogno.
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Il cardinale Mario Grech ha illustrato e aperto così, in Sala Stampa vaticana, la conferenza stampa di presentazione del Documento preparatorio dell'evento tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” che si celebrerà nel 2023.
E indicando le prospettive di fondo ha annunciato che il Papa aprirà questo percorso sinodale solennemente il prossimo 10 ottobre a Roma e la domenica successiva, il 17, ogni vescovo lo avvierà con una celebrazione liturgica nelle Chiese particolari.
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«Non vogliamo rinchiudere il Sinodo a una dimensione rituale, ma vogliamo affermare la dimensione spirituale di questo cammino peculiare della Chiesa», ha ribadito il cardinale Grech. «Il Sinodo non è un parlamento e non è un gioco delle parti, non è un sondaggio ma un’esperienza di ascolto gli uni degli altri».
E «tutti in ascolto dello Spirito Santo – riprendendo quanto affermato da papa Francesco – e non esiste un cammino sinodale senza la luce dello Spirito Santo».
«La sinodalità – ha fatto osservare il cardinale Grech – è il frutto maturo della ricezione del Concilio». Poi la spiegazione della "struttura": «Il cammino sinodale inizia con la consultazione del popolo di Dio nelle Chiese particolari».
«Ciò che il Santo Padre si attende da questo Sinodo – ha quindi detto – è mettere la Chiesa tutta in condizione di vivere un’autentica esperienza sinodale».
Un’unica, impegnativa domanda. E poi dieci tracce per declinarla nel concreto e capire come ciascuna diocesi sia capace di “camminare insieme”.
Ha i tratti di un esame di coscienza la grande consultazione “dal basso” di tutta la Chiesa che aprirà il processo sinodale voluto da papa Francesco e che sarà il primo tassello per giungere a celebrare il Sinodo dei vescovi sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” in programma nell’ottobre 2023 a Roma.
L’ascolto delle diocesi del mondo è ai nastri di partenza e coinvolgerà ogni angolo del pianeta da ottobre ad aprile. Un’avventura inedita «con obiettivi di grande rilevanza per la qualità della vita ecclesiale», spiega il Documento preparatorio diffuso ieri che intende «mettere in moto le idee, le energie e la creatività di tutti coloro che parteciperanno all’itinerario».
Un momento di intensa comunione ecclesiale ha riunito la comunità diocesana di Reggio Calabria –
Ecco la puntata di oggi del percorso Podcast intrapreso dall’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone.
Da questa pagina è possibile ascoltare il Podcast senza installare alcuna App sul proprio smartphone.
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