
Lamezia, la Comunità di Sant’Egidio apre la “Scuola della Pace”
Un doposcuola multiculturale gratuito e aperto a tutti nella parrocchia di Santa Maria Goretti. Obiettivo: educare alla tolleranza e alla mondialità
La Comunità della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme vivrà un pomeriggio di spiritualità a Paravati (Vibo Valentia), il luogo dove è vissuta Natuzza Evolo, ora sede di un continuo pellegrinaggio alla sua tomba e all’edificio sacro, voluto, insieme ad altre opere, dalla mistica. Centinaia di pellegrini, alcuni dei quali provenienti dalla parrocchia San Michele Arcangelo di Platania, a bordo di pullman gran turismo, accompagnati dai parroci della parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme don Pino Latelli e don Gigi Iuliano e da Pina Molinaro, Tiziana Buffone e Innocenza Martello, responsabili dei Gruppi Cenacoli di preghiera della parrocchia, partiranno nel primo pomeriggio di mercoledì 30 alla volta della frazione del comune di Mileto. «Questa esperienza del pellegrinaggio della nostra comunità– afferma il parroco moderatore don Gigi Iuliano – consentirà di chiudere il mese mariano, anche quest’anno, nei luoghi della “memoria” di Natuzza al fine di rinvigorire la fede e rinnovare la speranza scaturite nella compianta mistica dall’incontro con Cristo nella preghiera e dalla sofferenza».
Un doposcuola multiculturale gratuito e aperto a tutti nella parrocchia di Santa Maria Goretti. Obiettivo: educare alla tolleranza e alla mondialità
L’evento, promosso dall’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi lametina, vedrà anche la partecipazione di Vincenzo Corrado, direttore Ucs Cei.
Il sovrintendente della Polizia di Stato e la moglie, docente, sono stati uccisi dalla ‘ndrangheta il 4 gennaio 1992, in pieno centro a Lamezia Terme.