Avvenire di Calabria

Giovanissimo, ma già con le idee chiare. Salvatore Cirillo, 27enne reggino, entra in Consiglio regionale con “Coraggio Italia”

Parla Salvatore Cirillo, il consigliere più giovane di Palazzo Campanella

La sua elezione nella massima assise calabrese apre, a suo dire, una nuova stagione: «Snelliremo la cattiva burocrazia»

di Federico Minniti

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Parla Salvatore Cirillo, il consigliere più giovane di Palazzo Campanella. Giovanissimo, ma già con le idee chiare. Salvatore Cirillo, 27enne reggino, entra in Consiglio regionale con “Coraggio Italia”. La sua elezione nella massima assise calabrese apre, a suo dire, una nuova stagione: «Snelliremo la cattiva burocrazia»

Parla Salvatore Cirillo

Il consigliere regionale più giovane. Ha sbaragliato la “concorrenza” interna di candidati apparentemente più accreditati. Si aspettava un exploit simile?

Un risultato lusinghiero, in quanto non sono solo il consigliere più giovane di questa legislatura ma, molto probabilmente, il più giovane della storia. In ogni caso, ci tengo a sottolineare che non rappresenta la vittoria del singolo ma costituisce il frutto di un grande lavoro di sinergia, di una squadra coesa ed affiatata che ha continuato a lavorare sul territorio con tenacia per il benessere della collettività, che non si è fatto scoraggiare dalla mancata vittoria della scorsa tornata elettorale, 18 mesi fa, sono stato il primo dei non eletti con oltre tre mila voti. I calabresi meritano di vivere in una realtà diversa, che guardi al futuro con rinnovato ottimismo.


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Già coordinatore di FI Giovani. Come mai non si è candidato con la lista degli azzurri?

Nei mesi scorsi, assieme al mio gruppo, dopo un’attenta riflessione, abbiamo maturato l’esigenza e la necessità, di dare una svolta al nostro percorso politico. Dopo dieci anni di militanza nelle fila di Forza Italia, non ci sentivamo più parte integrante del progetto. Lo scorso luglio abbiamo avuto il privilegio di conoscere il Presidente di “Coraggio Italia”, Luigi Brugnaro, ed abbiamo deciso di aderire a questo neonato partito in quanto ne condividiamo i valori e gli obiettivi. “Una politica del fare” che punta a veicolare un’immagine diversa del nostro territorio che ha potenzialità ancora inespresse. Ecco spiegato il motivo della mia candidatura in un altro partito.

Un giovane per i giovani. Quale impegno sente di assumersi per i ragazzi reggini e calabresi?

Auspico che, soprattutto, i più giovani percepiscano la mia vittoria come un’opportunità, un’occasione da cogliere perché mi farò portavoce di tutte le loro istanze. Mi auguro, quindi, di diventare un punto di riferimento. Due dei temi su cui ho focalizzato la mia attenzione in campagna elettorale che ritengo possano interessare, soprattutto, i miei coetanei sono: lo snellimento della burocrazia in merito alla richiesta di fondi in quanto è inaccettabile dover attendere 2/3 anni per sapere se si è stati ammessi in una graduatoria, tra le priorità, anche la realizzazione di una piattaforma digitale che possa veicolare e promuovere il turismo in Calabria a livello nazionale e internazionale.


PER APPROFONDIRE: Consiglio regionale, Neri su possibile presidenza: «Trattative con Occhiuto? Reggio sarà valorizzata»


Infine, come legge il risultato complessivo della forza moderata di Coraggio Italia e che spazi intravede per il suo movimento (e la sua persona) nella componente di Governo della Calabria del prossimo quinquennio?

Tengo a precisare che “Coraggio Italia” è un partito a tutti gli effetti. Attualmente, vanta, più di 30 tra senatori e deputati. Il risultato straordinario raggiunto, alle recenti elezioni regionali, nasce dall’esigenza di una grande fetta di elettori moderati che hanno avvertito la necessità di avere nuovi rappresentanti all’interno dei vari organi di Governo, che non si lascino andare al fare politico “becero” che la fa da padrone, negli ultimi anni, in alcuni partiti di destra.

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