Per la Farmacia Pellicanò Reggio Bic l’inizio è in salita
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Sul caso dei 52 dializzati reggini (leggi qui l'intervento del Consigliere Metropolitano, Filippo Bova e qui quello del Capogruppo di FI in Consiglio Regionale, Sandro Nicolò), costretti a continue trasferte a causa della mancanza di un centro dialisi sul territorio in grado di far fronte alle esigenze locali, interviene il delegato comunale alla Sanità Valerio Misefari:
«L'amministrazione Falcomatà già all'alba del suo insediamento, recependo le istanze e le necessità dei bisogni sanitari del territorio, ha individuato e messo a disposizione i locali idonei alla collocazione del centro dialisi reggino, presso la sede degli Ex Ricoveri Riuniti».
«Tale disponibilità – ha aggiunto Misefari - è stata evidenziata due anni or sono all'Asp reggina dall'Amministrazione comunale, per tramite dell'Assessorato al Welfare, che aveva attivato un rapporto di interlocuzione anche in merito ad altre progettualità che coinvolgevano bisogni similari.
La sede degli ex Ricoveri Riuniti si presta bene infatti a essere adibita a tale funzione, ma l'attivazione del centro non si esaurisce con la sola individuazione dei locali, richiedendo da parte dell'Asp l'attivazione di un procedimento complesso che coinvolge professionalità e servizi».
«Tuttavia l'attenzione dell'amministrazione comunale non decresce e rimane vigile. Sulla questione infatti non sono sufficienti i proclami, ma occorre studiare e vagliare tutte le condizioni di sostenibilità che possano garantire non solo la realizzazione fisica di un centro, ma di un sistema di eccellenza in grado di soddisfare realmente le necessità dei pazienti e delle loro famiglie».
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Nei giorni scorsi l’ex hotel era finito al centro delle polemiche circa l’eventuale nuova destinazione d’uso per accoglienza migranti.
Il 14 ottobre 1885 nasceva ad Agrigento il vescovo fondatore delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore. È stato Pastore di Bova dal 1933 al 1939.